Furto al cimitero di Ercolano: rubate porte delle cappelle, sfregio al sepolcro di un generale dei carabinieri

Furto al cimitero di Ercolano: rubate porte delle cappelle, sfregio al sepolcro di un generale dei carabinieri
di Francesca Mari
Sabato 29 Febbraio 2020, 17:53
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ERCOLANO. Ladri in azione al cimitero: saccheggiati loculi, rubate le porte delle cappelle, anche di in generale dei carabinieri.  Questa mattina i dipendenti del cimitero della città degli Scavi hanno trovato alcuni loculi violati, porte delle cappelle sradicate e rubate e trafugati anche alcuni arredi interni. Tra le cappelle violate anche quella della famiglia del generale Gennaro Niglio, in cui ci sono le spoglie del generale. Sul posto immediatamente i carabinieri della tenenza locale, agli ordini del capitano Christian Petruzzella, per fare i rilievi del caso. L’area è stata transennata ed ora gli inquirenti sono sulle tracce dei malviventi. Sul posto anche il sindaco di Ercolano, Ciro Buonajuto, indignato per il gesto che denota mancanza di rispetto per i morti, soprattutto in un periodo delicato come questo in cui incombe l’emergenza Coronavirus.

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«È uno schifo. In un periodo delicato come questo- tuona Buonajuto- c'è chi non ha rispetto neanche dei morti. Siamo da questa mattina al cimitero insieme ai carabinieri per fornire tutte le indicazioni su questa situazione che è stata trovata dai dipendenti stamattina e sembra che si tratti di un furto ai danni di alcuni loculi. Sono stati effettuati tutti i rilievi del caso e sono state acquisite le immagini della videosorveglianza. Mi auguro che questa gentaglia si trovi prima o poi a fare i conti con la propria coscienza. Noi continueremo la nostra campagna di interventi, con l’assessore Ciro Riccio, per migliorare le condizioni del cimitero. In questo momento, faccio una preghiera per tutti i defunti che sono in quei loculi così barbaramente saccheggiati e un abbraccio ai loro familiari».
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