Gentiloni: «Porti, eliminare strozzature burocratiche». E De Luca: «Basta commissari a Napoli»

«Ai tedeschi o agli inglesi mi riesce difficile spiegare quello che sta accadendo al porto di Napoli: tre anni di commissariamento e solo 1,8 milioni di fondi europei investiti a fronte di una dotazione disponibile di 150 milioni». E' l'affondo lanciato dal governatore Vincenzo De Luca durante la presentazione del terzo rapporto annuale di Srm (Studi e ricerche per il Mezzogiorno) sull'economia marittima italiana nella sala assemblee del Banco di Napoli.
 

I lavori, moderati dal direttore de Il Mattino Alessandro Barbano, si sono conclusi con l'intervento del ministro degli Esteri Paolo Gentiloni, secondo cui l'Italia, e in particolare il Mezzogiorno, ha grandi potenzialità dal punto di vista dell'economia marittima: «Dobbiamo creare le condizioni per gli investimenti in Italia, eliminare le strozzature che rendono la vita difficile a chi vuole investire sul territorio e mostrare all'estero che siamo uniti e sappiamo fare il gioco di squadra». Sul caso del giorno, il rischio Brexit, aggiunge: «Mi auguro in Inghilterra prevalga il voto remain, ma se prevalesse la scelta di uscire dico che non si potrebbe avviare una lunga fase di instabilità e incertezza».

De Luca non ha risparmiato una stoccata al sindaco di Napoli Luigi de Magistris, con cui da alcuni giorni è salita la tensione: «Mentre qualcuno parla di rivoluzione, noi siamo umili artigiani del fare».