Pride Napoli, attese centomila presenze alla manifestazione di sabato

Al Pride Park una settimana di incontri, dibattiti e confronti sui diritti civili in vista del Pride del 1 luglio

Il Pride Park di Napoli
Il Pride Park di Napoli
di Aurora Alliegro
Venerdì 30 Giugno 2023, 13:01 - Ultimo agg. 1 Luglio, 10:05
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Sono in corso le preparazioni in vista del Pride di Napoli di sabato 1 luglio 2023, per cui si attendono più di 100.000 presenze. Si tratta di uno dei cinquantatré Pride organizzati quest’anno in Italia, dove per la prima volta verranno coinvolti anche piccoli centri.

A fare da apripista all’evento il Pride Park presso il Real Albergo dei Poveri in Piazza Carlo III (Napoli), una settimana di eventi, dibattiti, proiezioni, musica dal vivo e confronti sul tema dei diritti civili. Numerosi gli ospiti del ciclo di eventi tematici (tra cinema, cultura, storia, teatro e politica), tra cui lo scrittore Maurizio De Giovanni, gli assessori regionali Fortini e Morcone, l’ex Presidente della Camera, Roberto Fico, Susanna Camusso, senatrice PD, Ivan Scalfarotto, senatore Italia Viva, e Emma Bonino da +Europa. Tanti i momenti dedicati alle testimonianze e all’attivismo del movimento LGBTQI+ locale e nazionale, ma anche le esposizioni fotografiche e artistiche, come “L’isola degli arrusi”, “R/esistenze Viola: Frammenti. L’Italia, da Saffo al movimento lesbico”, la mostra del fumetto “Nero acciaio” e l’esposizione sul giocattolo di genere a cura del Museo del Giocattolo di Napoli.

Si è svolta ieri giovedì 29 giugno la conferenza stampa in presenza del Sindaco Manfredi, dell’Assessora alle Pari Opportunità Emanuela Ferrante, del Presidente dell’Antinoo Arcigay Antonello Sannino, di Chiara Piccoli da Le Maree ALFI Napoli, di Loredana Rossi da Associazione Trans Napoli, e di Diego Di Flora, Direttore Artistico del Napoli Pride 2023.

In questa sede, il Sindaco di Napoli, da sempre saldamente schierato in difesa dei diritti civili, ha rimarcato la sua posizione a favore delle trascrizioni degli atti di nascita di figli di coppie omo-genitoriali, evidenziando la necessità di norme che diano indicazioni definitive e non fraintendibili sulla questione. «La comunità LGBT+ non è una minoranza a Napoli», ha chiosato Manfredi, appellandosi al forte radicamento dei valori dell’accettazione della diversità e dell’altro nella cultura e nello spirito napoletano.

Nella stessa giornata si è svolto anche il confronto politico su antidiscriminazione e diritti con le associazioni LGBT+, il Sindaco Manfredi, l’assessore Fortini, Alessandro Cecchi Paone, Roberto Fico, Susanna Camusso, Emma Bonino, Ivan Scalfarotto e Giulia Pastorella.

Associazioni, attivisti, cittadini, politici e parlamentari riuniti per affrontare un tema di grande urgenza e attualità, soprattutto alla luce delle recenti aggressioni a danno di persone LGBT+.

Una grande opportunità, questa, per costruire una città più vicina alle istanze delle minoranze e più inclusiva nei confronti dell’alterità, «una società in cui la diversità sia finalmente accolta e soprattutto coltivata come una preziosissima risorsa», come ha affermato l’Assessora alle Pari Opportunità Emanuela Ferrante.

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