L’asse Italia-Giappone per vincere
i tumori dell’apparato digerente

Dall’esofago al colon: le nuove tecnologie endoscopiche al servizio della prevenzione e della cura oncologica

L’asse Italia-Giappone per vincere i tumori dell’apparato digerente
Venerdì 27 Ottobre 2023, 18:05
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«Diagnosi precoce, differenziazione selettiva e tecniche resettive avanzate delle lesioni precoci sono le tre mosse fondamentali per aggredire alcuni dei tumori più pericolosi in circolazione: quelli del tubo digerente». Giuseppe Galloro, segretario generale della Sied, la Società italiana di endoscopia digestiva, presenta così gli esiti del corso Nazionale Sied che si è chiuso a Napoli nel Centro congressi della Stazione Marittima. Un corso nazionale con ‘maestri’ internazionali perché la Sied ha radunato a Napoli i numeri uno al mondo nel settore dell’endoscopia digestiva diagnostica ed operatoria: i medici del National Cancer Center Hospital di Tokyo. «In Giappone, infatti, - evidenzia Galloro, professore di Chirurgia generale all'Università Federico II di Napoli e da 20 anni pilastro dell’Endoscopia digestiva del Policlinico federiciano - c’è il più alto tasso mondiale di diffusione dei tumori di esofago, stomaco e colon-retto e questo ha spinto la ricerca clinica ed informatica allo sviluppo delle più avanzate tecnologie endoscopiche come ho potuto verificare sul campo durante i miei numerosi soggiorni di studio e ricerca a Tokyo».

anche in Italia i tumori dell’apparato digerente sono tra i più pericolosi. «Il cancro del colon-retto è, ad esempio, quello che in medicina si definisce un big killer - ha sottolineato il presidente della Sied, Maria Caterina Parodi - e rappresenta la seconda causa di morte per tumori nei soggetti di sesso femminile e la terza in quelli di sesso maschile».

Ecco che allora la prevenzione è fondamentale così come lo sono le nuove tecnologie.

«Grazie ai nuovi macchinari provenienti dal Giappone ormai abbiamo endoscopi di ultima generazione in grado di ingrandire l’immagine fino a 300 volte durante la colonscopia - spiega Galloro - rendendo più semplice la valutazione e l’intervento endoscopico anche negli stadi cancerosi iniziali, quelli nei quali si può avere una totale guarigione senza rischi metastatici». E proprio per essere aggiornarti sulle ultime novità tecnologiche in campo diagnostico e operatorio, come racconta il direttore del Corso Sied, Luigi Pasquale, «a Napoli la Sied ha svolto anche specifiche sessioni di collegamento in diretta dalle sale endoscopiche del National Cancer Center Hospital di Tokyo in modo da permettere ai medici italiani di vedere on the job il lavoro endoscopico e chirurgico di alcuni dei massimi Maestri al mondo nel settore dell’endoscopia digestiva».

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