Napoli, mare verde da Mergellina al Molosiglio, mistero sulle cause: «Alghe o liquami»

Indagini affidate all'Arpac, l'assessore Cosenza: «Temperature record, questi sono i risultati»

Il mare verde-marrone a Mergellina
Il mare verde-marrone a Mergellina
di Gennaro Di Biase
Domenica 9 Luglio 2023, 23:00 - Ultimo agg. 11 Luglio, 10:19
4 Minuti di Lettura

Sembra fango, e invece è una fetta del mare nel centro di Napoli. Ci troviamo sulla darsena Acton, tra Molo Beverello e Molosiglio, a pochi passi dalla banchina di attracco degli aliscafi dove sbarcano migliaia di turisti dalle isole, e davanti agli occhi c’è una grande palude, condita da chiazze intense, tra il beige e il marrone. L’acqua è marrone in alcuni punti, verde in molti altri. Dentro ci galleggiano rifiuti di tutti i tipi: bottiglie di plastica, pezzi di legno, carte, cartacce e cartuscelle.

Tra le ipotesi fatte da coloro che per primi hanno segnalato la criticità al deputato di Alleanza Verdi Sinistra, Francesco Emilio Borrelli, c’è «la possibilità che possa trattarsi di un’alga marina, la cui presenza viene favorita dalle alte temperature». «Credo siano alghe - aggiunge Edoardo Cosenza, assessore comunale con delega al Mare - dovute alla forte temperatura e alla luce.

Ovviamente, si tratta di un fenomeno transitorio. Ma sarà solo l’Arpac a confermare tutto. Di certo, non c’è nessun problema nel depuratore e non ha scaricato in acqua nessun troppopieno, che per definizione funzionano solo con piogge abbondanti». 

Il mistero del mare verdastro, in ogni caso, è sotto gli occhi di tutti. Alga o non alga, di sicuro nelle ultime ore lo scenario da queste parti si è fatto preoccupante. A dimostrarlo, ci sono centinaia di foto scattate e video girati anche dai tanti visitatori che hanno scelto l’estate a Napoli. Un mare verdastro, color fanghiglia, che presenta delle chiazze melmose “a pois” dense e piene di detriti variegati. Così appare lo specchio d’acqua verde-marrone che si estende lungo tutta la darsena di via Acton e viene offerto come prima immagine delle acque partenopee ai turisti in partenza o in arrivo al Beverello. Inoltre, di sicuro, le varie chiazze nello specchio d’acqua beige sono piene di rifiuti galleggianti.

Video

Da quanto si apprende, la Capitaneria di Porto ha già provveduto a segnalare la criticità all’Arpac, le cui analisi richiedono generalmente 48 ore di lavorazione a partire dal momento delle rilevazioni. «Lo specchio d’acqua antistante la darsena Acton, il molo San Vincenzo fino al Beverello, si presentava ieri mattina come un’immensa pozzanghera melmosa di colore grigio-verde, colma di rifiuti in superficie - prosegue Borrelli - Un’immagine terribile agli occhi dei tantissimi turisti e dei diportisti che transitavano per raggiungere il molo Beverello oppure per recarsi alla base charter che accoglie ogni anno centinaia di persone da tutto il mondo. Peraltro l’area in questione proprio oggi risulta essere base della manifestazione nazionale Nastro Rosa Tour, giro d’Italia in barca a vela. Si tratta di un colpo duro all’immagine della città. Ho chiesto un intervento immediato dell’Arpac per conoscere le cause di quanto accaduto. La verità è che per difendere il nostro mare bisogna fare molto di più: le strategie messe in campo non sono sufficienti. Non si sa quale sia l’origine di questa melma, ma andrebbero date delle spiegazioni ai cittadini e anche ai turisti che arrivano in massa proprio in quest’area, così centrale, della città. A causa della sporcizia, a quanto sembra, sarebbe addirittura stato spostato temporaneamente uno dei punti di attracco degli aliscafi al Molo Beverello. Sperando che non si tratti di qualcosa di grave ci auguriamo che la situazione del mare in questa zona possa tornare al più presto alla normalità».
 

© RIPRODUZIONE RISERVATA