Maturità, buona la prima per gli studenti di Napoli: «Ma ci aspettavamo tracce diverse»

Tra le tracce più scelte quella di Marco Belpoliti, tratta da «Elogio dell'attesa nell'era di Whatsapp»

Due studentesse napoletane
Due studentesse napoletane
di Alessio Liberini
Mercoledì 21 Giugno 2023, 16:26 - Ultimo agg. 22 Giugno, 07:34
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«La prova è andata bene anche se erano tracce inattese: avevamo idee completamente differenti pensavamo uscissero altre tematiche». Flavia, volto disteso e sorridente che scarica la dovuta tensione del momento, è la prima studentessa ad uscire dal Liceo Antonio Genovesi di Napoli, intorno alle 12 e 45, dopo aver consegnato alla commissione il suo elaborato per la prima prova dell’esame di Stato che oggi è tornato a svolgersi in maniera tradizionale dopo gli anni della pandemia.

Tra le sei opzioni, proposte dal ministero dell'Istruzione per la prima prova scritta della maturità 2023, ha scelto il testo più vicino alla sua generazione, ovvero quello di Marco Belpoliti, tratto da «Elogio dell'attesa nell'era di Whatsapp». Traccia che nello storico istituto di piazza del Gesù ha riscontrato un vero e proprio plebiscito di preferenze: «Nella mia classe abbiamo fatto tutti il ​​tema di attualità – racconta la giovane senza nascondere il disorientamento generale suscitato dalle altre alternative scelte dal Miur – mi ero preparata su Gabriele D'Annunzio ma invece è uscito Salvatore Quasimodo che spesso non riusciamo neanche a studiare essendo alla fine del programma di studi.

Però tutto sommato l’esame è andato comunque bene perché la traccia di attualità era su Whatsapp».

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Per la compagna di scuola Francesca il testo presente nella “tipologia C” (tema di attualità) è stata quasi una scelta obbligata: «Purtroppo – chiarisce la giovanissima – sono uscite delle tracce che non erano molto piacevoli, nessuna mi ha ispirato particolarmente tranne quella di Whatsapp che era sicuramente la più vicina alla nostra età».

«Ma più che del social di messaggistica – osserva la maturanda – il compito poneva una riflessione sulle attese. La nostra generazione è spesso incapace di attendere pensiamo che l’attesa non sia necessaria e quasi ci infastidisce quando in realtà, come diceva anche Giacomo Leopardi, può essere un vantaggio».

«Ora però – chiosa la studentessa – confido in una seconda prova più semplice anche perché quella di oggi era l’unica redatta completamente dal ministero. Per domani mi aspetto tracce con argomenti che abbiamo studiato durante l’anno scolastico».

Il secondo round, della maturità 2023, prevede infatti di valutare gli studenti attraverso le loro competenze nelle specifiche discipline di ciascun indirizzo. «Per domani ho paura – dice Maria Iolanda mentre stringe tra le mani il dizionario utilizzato per il test odierno – però sono ottimista e mi auguro che usciranno le tracce su cui mi sono preparata in questi mesi».

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