Movida violenta. La rabbia dei residenti: «Vivere nella zona dei baretti è un vero inferno. Servono regole e leggi per tutelare chi vive qui»

Movida violenta. La rabbia dei residenti: «Vivere nella zona dei baretti è un vero inferno. Servono regole e leggi per tutelare chi vive qui»
di Oscar De Simone
Domenica 24 Gennaio 2016, 09:16 - Ultimo agg. 25 Gennaio, 11:30
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Il degrado avvolge i locali della movida di Chiaia. Non esistono attimi di pace nei vicoli che sempre più spesso, diventano teatro della violenza dei ragazzi che vivono la notte. Abbiamo passato una notte tra i baretti di Chiaia e nulla davvero sembra essere cambiato in questo week end di movida dopo l’ultima aggressione ai danni di un giovane 23enne accoltellato all’addome. I residenti lamentano da tempo, di non poter dormire sonni tranquilli. «Non si può vivere in queste condizioni. Tutte le sere,  ma soprattutto nel week end, sembra di essere allo stadio: rumori, vociare, musica c'è davvero di tutto per impazzire» si lamentano gli abitanti della zona dei cosiddetti baretti. «Per non parlare del fronte sicurezza. Abbiamo persino paura per la nostra incolumità  - ci dicono - temiamo per noi e per le nostre famiglie. Capita, infatti, sempre più frequentemente di essere insultati e minacciati dai ragazzi che frequentano la zona, solo perchè chiediamo di passare per tornare a casa o se gentilmente chiediamo di non fare troppi schiamazzi». Ma non è tutto. 

«Ormai - proseguono i residenti - dormire è diventato un lusso perché i rumori continui e assordanti e la musica a tutto volume rendono impossibile il riposo. Viviamo segregati in casa e dal tardo pomeriggio scatta un vero coprifuoco. Tornare alle nostre abitazioni è una vera fatica, perché passare con l’auto per questi vicoli è un’impresa». Se è vero che le condizioni di vita e di sicurezza nelle strade tra vicoletto Belledonne e via Bisignano sono sempre più incerte, è altrettanto vero che i controlli delle forze di Polizia sono però capillari.

 


Dalle tre alle quattro volanti infatti, vigilano costantemente su tutta l’area dei baretti. Per tutta la notte gli agenti della Polizia di Stato, su disposizione del vicequestore Michele Spina – dirigente dell’U.P.G. della Questura di Napli – prevengono e vigilano sulla vendita di alcolici ai minorenni e garantiscono la sicurezza dei cittadini in strada. «Noi ringraziamo le forze dell’ordine per la loro presenza - concludono i residenti - ma intendiamo chiedere al Comune ed alla Municipalità di non lasciarci soli. Questa è una battaglia che stiamo portando avanti da anni ed ora siamo arrivati davvero all’esasperazione. Vogliamo interventi decisi e leggi che regolamentino la vita notturna. Non possiamo più vivere in questo inferno».

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