«Mai ricevuta l'allerta neve», è lite tra de Magistris e la Protezione civile

«Mai ricevuta l'allerta neve», è lite tra de Magistris e la Protezione civile
Martedì 27 Febbraio 2018, 18:42 - Ultimo agg. 28 Febbraio, 09:32
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La Protezione civile della Regione Campania «ha previsto con abbondante anticipo l'arrivo di un'ondata di neve e gelo sul territorio campano». Così in una nota la Protezione civile regionale risponde alle critiche sul mancato preavviso rispetto alla forte nevicata di stamane. Nella stessa nota si raccomanda ai sindaci, «soprattutto in presenza del quadro previsionale meteorologico attuale, che persisterà, con variabilità anche consistente, fino a giovedì sera, di adottare ogni misura precauzionale e di prevenzione idonea a scongiurare possibili disagi e/o danni per la popolazione».
 

 

Una risposta anche alle accuse del sindaco di Napoli de Magistris che stamattina aveva ricordato di non aver avuto nessun sos dalla protezione ciivle. ​«Ad oggi le previsioni meteo non hanno funzionato - aveva detto in mattinata de Magistris - e ci hanno fuorviato. Avevamo avuto indicazioni rassicuranti dalle previsioni e dalla Protezione civile regionale. Non c'era alcun indicatore di tipo precauzionale tale da fare emettere qualsiasi tipo di provvedimento fatta eccezione per lo spargimento di sale nei luoghi verificati e sugli assi viari». Il primo cittadino aveva chiuso tutte le scuole napoletane solo qualche minuto prima dell'inizio delle lezioni. «Le decisioni prese stamattina - aveva spiegato - sono frutto di nostre valutazioni empiriche e non perché qualcuno ci abbia chiamato dalla Protezione civile o da altre luoghi deputati».
 
 
Da parte propria la Protezione civile regionale ricorda tutto l'iter seguito e di aver diramato già sabato 24 «un comunicato di avvertenze a tutti i sindaci e gli enti competenti per preallertare rispetto alle imminenti nevicate e gelate nonché alla necessità di prestare accoglienza e attenzione ai senza fissa dimora. La stessa nota conteneva un elenco dettagliato di attività tecniche che ciascun ente avrebbe potuto attuare in via precauzionale. Domenica 25 la stessa Protezione civile ha diramato un avviso di allerta per nevicate e gelate valevole fino alle 23.59 del lunedì. Ieri tale avviso è stato ulteriormente prorogato e siamo tuttora in allerta (la scadenza è fissata alle 23.59 di domani, mercoledì 28 febbraio)».
 
 

«Si ricorda inoltre che il codice colore inserito negli avvisi è valevole per la sola criticità idrogelogica e idraulica, in conformità a quanto previsto dal vigente sistema di allertamento regionale. Per i fenomeni di altra natura (neve, gelo, vento, etc.), in considerazione della rilevanza in termini di potenziali danni ed effetti negativi per la popolazione e il territorio, vengono diramate specifiche avvertenze e avvisi, come è stato fatto da sabato scorso, con continuità, con specifiche raccomandazioni ai fini dell'adozione, da parte dei Sindaci, dei piani di emergenza comunali, dell'attivazione dei Centri Operativi Comunali e/o di ogni altra misura precauzionale e di prevenzione non strutturale in grado di mitigare i danni per la popolazione e l'impatto dei fenomeni al suolo».
 
 

Sulla questione è intervenuto anche il vicesindaco Raffaele Del Giudice. «Desta meraviglia - afferma in una nota - la comunicazione della Protezione civile regionale relativa all'allerta meteo poichè ieri pomeriggio  l'intero Comitato operativo viabilità in Prefettura - che ha tra l'altro anche revocato il divieto di circolazione per gli automezzi pesanti - ha letto il bollettino meteo che parlava chiaramente di gelate e mai di eventi nevosi. Tutto il sistema comunale di protezione civile comunale si è quindi allertato con lo spargimento di sale sugli assi viari  e mettendo in campo tutte le altre misure previste nel caso di sole gelate. È evidente a tutti che la previsione meteo si è di molto discostata dall'evento poi accaduto. A fronte dei sacrifici dei moltissimi volontari e della risposta della città ci appare del tutto fuori luogo la posizione della Protezione civile regionale».

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