Un ristorante di sushi che cerca dipendenti a 3 euro l'ora.
Succede a Napoli, secondo quanto segnalato al deputato di Alleanza Verdi-Sinistra Francesco Emilia Borrelli che pubblica gli screenshot della conversazione intercorsa tra il gestore dell'esercizio e l'aspirante lavoratore. In una nota di Borrelli si parla di «un nuovo caso di tentato sfruttamento del lavoro».
«Una persona - viene spiegato - ha risposto ad un annuncio di lavoro di un noto ristorante giapponese di Napoli». E dalla chat, inviata al deputato, «intercorsa tra colui che si è presentato come il titolare del locale e la persona in cerca di lavoro, emerge una richiesta di 10 ore al giorno, 6 giorni su 7, per un compenso di 750 euro mensili, ovvero poco più di 3 euro l'ora».
Nella chat, la persona in cerca di lavoro fa presente che tre euro sono «troppo poco».
«Basta con proposte di lavoro assurde e sottopagate», commenta Borrelli. «Troppi titolari di attività commerciali prima propongono paghe da fame e poi si lamentano perché non riescono a trovare personale. La giungla dello sfruttamento va fermata ad ogni costo, se si andrà avanti così i nostri giovani non riusciranno mai a costruirsi un futuro. Come si può pensare di vivere lavorando 10 ore al giorno, 6 giorni su 7, per solo 750 euro, una cifra che ormai non consente più nemmeno il pagamento di affitto, utenze e spesa. Venga messa in opera una seria lotta allo sfruttamento lavorativo altrimenti ad aumentare - conclude il parlamentare - sarà solo la povertà».