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Alle 10.30 hanno fatto volare 50 palloncini rossi per simboleggiare il loro impegno. «Non siamo eroi - spiega Piscitelli - e non abbiamo superpoteri.
Semplicemente ci impegniamo ogni giorno ma ora siamo stanchi, si è risvegliata la coscienza collettiva della categoria, un moto di coraggio da parte di tutti che ci ha raccolto al di là delle bandiere sindacali e partitiche». L'infermiera partenopea sottolinea che «ora bisogna investire sulla sanità, su chi eroga l'assistenza e anche su chi ne usufruisce: bisogna offrire maggiore assistenza sul territorio, rimodellare il sistema. Dopo il covid19 si è capito che serve l'infermiere di comunità, un concetto espresso nel 1889 da Florence Nightingale, la fondatrice dell'assistenza infermieristica moderna, che disse 'nel futuro non ci saranno ospedali ma la cura sul territoriò. Siamo nel 2020 e questa pandemia speriamo dia uno sprone a rimodellare la figura infermieristica in questa direzione».