Coronavirus e liste d'attesa in Campania: in sospeso 30mila esami, procedure d'accesso al ralenti

Coronavirus e liste d'attesa in Campania: in sospeso 30mila esami, procedure d'accesso al ralenti
di Ettore Mautone
Domenica 14 Giugno 2020, 23:00 - Ultimo agg. 15 Giugno, 14:05
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Liste d’attesa da Coronavirus: in Campania i manager di Asl e ospedali sono al lavoro anche di domenica per mettere a punto un piano che consenta di recuperare circa 30mila prestazioni ambulatoriali e di ricovero accumulatesi durante il lungo stop del lockdown. Il via libera delle settimane scorse, alle prenotazioni di visite, esami e ricoveri, ha fatto emergere numerose difficoltà per riprogrammare e smaltire le prestazioni ospedaliere e ambulatoriali congelate dall’emergenza Covid nel periodo marzo-maggio. Alle prenotazioni arretrate si sono aggiunte poi le lentezze delle procedure di accesso rese più complesse dai controlli di sicurezza preliminari anti-Covid che sottraggono tempo, e spazi. 

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AZIENDA DEI COLLI
Il Monaldi, centro attrattivo per Cardiologia e Pneumologia, ha sofferto di più in queste due discipline accumulando rispettivamente un arretrato di circa 300 visite cardiologiche e mille prestazioni pneumologiche. Sul fronte dei ricoveri chirurgici la Cardiochirurgia, la Toracica e l’Oncologica non si sono mai fermate mentre sono in affanno le attività programmabili di Chirurgia generale e Urologica. In pista da oggi c’è un Piano recupero delle prestazioni arretrate. Gli ambulatori di Cardiologia e Pneumologia resteranno pertanto aperti tutti i giorni anche di pomeriggio drenando rispettivamente un decina di visite e fino a 60 controlli (tranne le spirometrie (ancora complesse nell’esecuzione in sicurezza in chiave anti-Covid). Un’attività full immersion che nell’arco di 3 settimane, e comunque entro fine luglio, dovrebbe allineare le liste di attesa del Monaldi al periodo pre epidemico. Sul fronte dei ricoveri oltre a un lavoro di pulizia delle liste e di richiami dei pazienti già prenotati è stato montato un truck di sicurezza all’ingresso dell’ospedale con funzione di filtro per accessi sicuri. Sei moduli per altrettanti ambulatori deputati alle preospedalizzazioni. Qui saranno effettuate a ciclo continuo, anche il sabato e la domenica e di pomeriggio, visite e tamponi propedeutici all’attività chirurgica con la presenza di anestesisti per le visite. 

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PASCALE
Non ha invece particolari problemi di liste di attesa il Pascale la cui attività non si è mai fermata anche durante il lockdown e non ha arretrati da smaltire. I tempi di attesa per interventi alla mammella sono di 30 giorni, 28 per tutta la Chirurgia urologica, entro 7 giorni la visita per la Radioterapia, 48 ore per l’inizio dei cicli nei pazienti metastatici con turni anche di sabato e domenica e sedute pomeridiane fino al venerdì sera. Il Cardarelli che ha ripreso quasi tutte le attività è in fase di riorganizzazione ed entro questa settimana sarà stilato un piano Marshall contro le liste di attesa come richiesto dai sindacati Anaao in testa. 

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ASL NAPOLI 1
Nella Asl metropolitana in coda ci sono soprattutto pazienti chirurgici. Nel quadro generale spiccano le attese oltre soglia per prestazioni urgenti in Senologia, Chirurgia, Ostetrica e Urologia al San Paolo che paga le carenze di anestesisti e le lunghe code presenti all’Ospedale del mare nelle discipline chirurgiche e in urologia che sono le più attrattive. Vanno meglio le cose sul fronte della diagnostica e delle visite ambulatoriali tranne che i controlli elettrocardiografici e la Riabilitazione cardiologica, quelli in Oculistica (campo visivo ecc.) e in Allergologia. Nel complesso, alla luce della chiusura degli ultimi tre mesi, sono valori fisiologici. L’arretrato può essere smaltito con progetti ad hoc e una riorganizzazione in fase di attuazione. Ieri il manager Ciro Verdoliva è stato visto in giro per gli ospedali per i rilievi e le riunioni necessarie ad avviare la nuova distribuzione funzionale tra normale attività e percorsi per sospetti Covid nei Pronto soccorso dei vari plessi con particolare attenzione alla sicurezza degli operatori sanitari e una serie di lavori da appaltare per adeguamenti strutturali. Sul fronte degli screening oncologici da oggi scatta il via libera alla ripresa delle attività gratuite in tutti i 10 distretti della Asl con particolare attenzione alle norme di sicurezza anti-Covid. La Mammografia dai 45 ai 69 anni è prenotabile anche in farmacia o dal medico di famiglia. Il Pap test dai 25 anni al Cup o presso i Consultori mentre per il test del sangue occulto nelle feci dai 50 ai 74 anni si ritira il kit dal medico di medicina generale o ai Poliambulatori dei distretti.

 

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