Napoli, il maltempo distrugge i «teli»
installati prima delle Universiadi

Napoli, il maltempo distrugge i «teli» installati prima delle Universiadi
di Alessandro Bottone
Martedì 19 Novembre 2019, 14:55
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Avrebbero dovuto mitigare il fenomeno degli sversamenti abusivi di rifiuti che da anni si registra a Ponticelli, nella periferia orientale di Napoli. I «teloni» installati a giugno scorso a ridosso del Palavesuvio, attorno alle aree degradate, oggi mostrano tutta la loro inutilità. Una «operazione di facciata» messa in campo una ventina di giorni prima dell'inizio delle Universiadi, l'importante appuntamento internazionale che ha portato, a luglio scorso, migliaia di atleti e spettatori nel palazzetto dello sport di via Argine e in tanti altre strutture cittadine.
 
 

Il maltempo di queste settimane - con la pioggia battente e, soprattutto, con forti raffiche di vento - ha dato l'ultima botta alla debole recinzione tirata su dagli operatori dell'Asìa Napoli in una quindicina di giorni l'estate scorsa. La recinzione circonda le due enormi aree pubbliche a ridosso dell'impianto sportivo: si tratta degli spazi tra via Luigi Napolitano e via Fausto Coppi destinati all'edilizia residenziale pubblica. Delle palazzine popolari nemmeno l'ombra, così le aree restano nel pieno degrado da anni. Alle erbacce cresciute rigogliose si aggiungono i rifiuti sversati a ridosso: qualsiasi tipo di materiale scaricato in pochi secondi. Un fenomeno che non si arresta nemmeno dopo l'installazione dei «teloni», come evidente dagli ingombranti lasciati sulla carreggiata. Anche accanto ai cassonetti della spazzatura ci sono rifiuti di qualsiasi genere: a ogni ora c'è qualcuno che si ferma col proprio veicolo, sversa e va via.
 

Attualmente la recinzione risulta divelta in più punti. In altri non è mai stata installata mentre i paletti di ferro restano conficcati nel terreno. Un pericolo per passanti e veicoli visto che il vento li fa dondolare continuamente verso la strada. A distanza di pochi mesi delle competizioni delle Universiadi, dunque, è passata anche l’attenzione sulla manutenzione ordinaria e straordinaria di cui necessita il quartiere di Napoli Est per il recupero di diverse aree.
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