Napoli, dopo la mareggiata e i danni c'è la rabbia dei ristoratori: «Adesso sarà tutto più difficile»

Napoli, dopo la mareggiata e i danni c'è la rabbia dei ristoratori: «Adesso sarà tutto più difficile»
di Oscar De Simone
Martedì 29 Dicembre 2020, 12:22 - Ultimo agg. 30 Dicembre, 09:34
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Le mareggiate di ieri sera hanno dato l’ultimo colpo di grazia ai ristoratori del lungomare di Napoli. Una serie di onde che hanno portato via con se, la speranza di ripresa di un intero settore completamene in ginocchio. Bar, ristoranti ed attività commerciali, sono state completamente travolte da un mare in tempesta che - secondo le prime stime - ha già causato migliaia di euro di danni. Solo per le strutture in ferro ed i gazebo, si calcolano almeno cinquanta mila euro. Una spesa difficile da affrontare per chi, già da diversi mesi, è stato costretto alla chiusura. 

«Abbiamo avuto l’ultima batosta - dicono in strada - e stavolta sarà veramente difficile risollevarci.

L’acqua è entrata fin dentro le cucine e l’interno dei locali, portando con se fango e detriti. Un danno che ha riguardato anche le aree interne con attrezzature come forni, luci e computer. Adesso non sappiamo come fare e per questo speriamo in un aiuto del governo contro una calamità che ci ha colto tutti di sorpresa».

 


Un vero dramma insomma che mai come ora, aggrava una condizione di forte disagio già sentita dalla categoria del food. Un comparto che adesso chiede aiuti concreti ed immediati. «Ci stiamo rimboccando le maniche - afferma l’assessore al patrimonio Alessandra Clemente - per fare fronte a questo ennesimo disastro. Con la polizia locale, la protezione civile ed i proprietari dei ristoranti, stiamo cercando di rimettere tutto in sesto. Non sarà facile ma la nostra vicinanza c’è tutta ed ora non possiamo fare altro che aiutare i nostri concittadini. Il momento e incredibilmente difficile ma siamo sicuri che solo uniti riusciremo a risollevarci».

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