Napoli Pasqua, presenze record: prenotate 8 camere su 10

Dal 25 marzo la stangata sui bus turistici le proteste degli operatori: «Scelta dannosa»

Napoli Pasqua, presenze record
Napoli Pasqua, presenze record
di Gennaro Di Biase
Sabato 2 Marzo 2024, 23:30 - Ultimo agg. 4 Marzo, 07:30
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Turismo, torna il boom. Finita la “bassa stagione”, ma non troppo, di gennaio e febbraio, si riaccendono i riflettori sui vacanzieri e sull’accoglienza. Su 12mila posti letto degli hotel, Federalberghi Napoli prevede in città circa 40mila presenze spalmate in 4 giorni, tra venerdì 29 e il lunedì di Pasquetta, primo aprile. Sarà una primavera importante. Entro fine maggio, si capirà se e come Partenope confermerà il ruolo, conquistato nell’ultimo quinquennio - tolti, naturalmente, gli anni del Covid - di capitale del turismo. Federalberghi Napoli punta a ripetere i numeri dell’anno scorso, quando il tasso di occupazione delle camere a Pasqua fu dell’85%. Non mancano però nodi da sciogliere, tra cui i disagi comportati dal nuovo regolamento dei bus turistici, che prevede un aumento delle tariffe ed entrerà in vigore il 25 marzo.

Nei giorni clou della Pasqua sono previste 40mila presenze solo nelle strutture alberghiere. Di conseguenza, il flusso di arrivi all’ombra del Vesuvio sarà - salvo imprevisti, e considerando anche b&b e case vacanza - almeno del doppio.

Prenotazioni a macchia di leopardo, per ora. In certi hotel - argomenta Federalberghi - si registra già il sold-out. Altri albergatori delle stesse zone, invece, si trovano il 30% circa di posti letto occupati.

Questa apparente contraddizione si spiega con il fatto che il flusso primaverile è composto in buona parte da scolaresche e gruppi organizzati. Chi si è mosso in anticipo con gli operatori ha la struttura piena. Gli altri puntano sulle prenotazioni più tardive. C’è un dato positivo, che fa ben sperare gli albergatori: la Pasqua ’24 arriva a marzo, e non ad aprile come nel ’23: questo “allunga” la stagione del turismo primaverile. Secondo le previsioni, in ogni caso, sarà difficile eguagliare o superare la percentuale dell’89% di posti letto prenotati raggiunta nel 2019, anno del record primaverile. I risultati di 4 anni fa potrebbero essere superati solo per marzo, vista la concomitanza della Pasqua con la fine del mese. Per aprile e maggio, invece, il calendario dei ponti non è particolarmente favorevole, notano sempre da Federalberghi. Il 25 aprile cadrà giovedì e il primo maggio mercoledì. «Essendo una Pasqua “bassa”, che arriva a marzo, molto dipenderà anche dal meteo», nota Agostino Ingenito, presidente di Abbac.

Il 25 marzo aumenteranno le tariffe per i bus turistici, fatto che potrebbe scoraggiare chi si muove in pullman. Federalberghi Napoli sottolinea «i disagi» del nuovo regolamento. La critica arriva a ridosso dell’“alta stagione” di flussi, dopo i normali cali di gennaio e febbraio (mesi che hanno comunque fatto registrare una buona presenza di vacanzieri in città). Oltre agli aumenti, arriverà una stretta normativa per i pullman, con la Ztl per bus turistici. Napoli, come annunciato a dicembre 2023 dall’assessore alla Mobilità Edoardo Cosenza, si adeguerà ai costi delle altre capitali del turismo. «Dal 25 marzo, a Pasqua - aveva spiegato Cosenza su queste pagine - scatterà la vera e propria Ztl per bus turistici, che prevede un adeguamento delle tariffe secondo l’ordinanza del 2020», poi sospesa causa Covid. I costi, stando a quanto riportato sul documento, possono andare dai «150» ai «300 euro al giorno», a seconda delle dimensioni dei bus. C’è anche la possibilità, per gli operatori del settore, di acquistare “pacchetti” per più entrate. Veri e propri abbonamenti al transito in città. Si arriva fino a «12mila euro» per un carnet da 100 ingressi. Alcune associazioni di categoria, a fine ’23, avevano chiesto un tavolo per rivedere gli aumenti in programma.

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«I dispositivi introdotti dal Comune, relativi all’ingresso e alla sosta dei bus turistici in centro città, dovrebbero migliorare la viabilità cittadina, ma comportano anche numerosi disagi - dice il presidente di Federalberghi Napoli Salvatore Naldi - In alcuni casi, infatti, al netto dei costi che i gestori dei bus turistici dovranno sostenere, viene gravemente limitata la possibilità di scarico e carico bagagli nei pressi degli hotel. È impensabile lasciare turisti con bagagli, anche pesanti, ad oltre 500 metri di distanza dalla struttura alberghiera. Non ne risente solo l’immagine dell’hotel, ma quella dell’intera città. Per rendere possibile lo scarico dei bagagli, inoltre, le strade devono essere accessibili.

Un esempio riguarda l’ingresso dell’Hotel Mediterraneo, in particolar modo in via dell’Incoronata, via Bracco, Ponte di Tappia e San Giacomo, dove i pullman non riescono proprio ad accedere a causa di traffico e auto parcheggiate in maniera selvaggia, nonostante ci sia uno stallo a pagamento che dovrebbe permettere ai turisti di scendere proprio di fronte all’ingresso. Una prima istanza alle istituzioni risale addirittura al giugno del 2022. Ne sono seguite altre che chiedevano una risposta risolutiva al Comune, risposta che non è mai arrivata».

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