Napoli, l'accusa della onlus: «Agente di Piazza Bellini inneggiava al Duce e voleva la morte di Carola Rakete». Il questore: «Post inaccettabili»

Napoli, l'accusa della onlus: «Agente di Piazza Bellini inneggiava al Duce e voleva la morte di Carola Rakete». Il questore: «Post inaccettabili»
Sabato 20 Giugno 2020, 19:51 - Ultimo agg. 22:14
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Uno degli agenti che domenica scorsa a piazza Bellini, nel centro storico di Napoli, ha fermato tre attivisti di un centro sociale ha pubblicato negli ultimi mesi su Facebook post inneggianti al Duce e nei quali si augurava la morte di Carola Rakete. Lo rende noto Acad (Associazione contro gli abusi in divisa), onlus che persegue la «difesa dei diritti delle persone soggette ad episodi di abusi da parte delle forze dell'ordine».

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Sulla pagina Facebook dell'associazione sono stati diffusi gli screenshot «di alcuni post pubblicati negli ultimi mesi da uno degli agenti che ha partecipato all'operazione di Polizia che domenica sera a piazza Bellini ha portato tre persone in carcere in seguito a un banale controllo documenti. Se queste sono le modalità con cui chi dovrebbe garantire la sicurezza si esprime in pubblico - scrive l'associazione - allora c'è evidentemente un problema. Oggi per altro è la giornata mondiale dei rifugiati ed è inammissibile e intollerabile che, al di là del fanatismo ideologico, un esponente delle forze dell'ordine auguri la morte violenta a chi salva persone nel Mediterraneo, come si legge da uno di questi post».

Sulla vicenda interviene il questore di Napoli Giuliano:
«Continuo a ritenere che in  piazza Bellini gli operatori delle Volanti abbiano agito correttamente. Alcuni  post divulgati sono invece inaccettabili e contrari ai nostri valori, e su questo versante non saranno fatti sconti a nessuno».
 

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