Napoli: alberi pericolanti a Posillipo, ​strada chiusa da un mese

Via Tito Lucrezio Caro off limits dopo la caduta di un pino su un'auto: un muro di cemento impedisce il transito

Auto schiacciata da un pino a Posillipo
Auto schiacciata da un pino a Posillipo
di Paolo Barbuto
Sabato 17 Giugno 2023, 00:04 - Ultimo agg. 18 Giugno, 09:00
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Gli abitanti di via Tito Lucrezio Caro e quelli della Gaiola hanno smesso di sentirsi indignati, si sono arresi all’idea che quella strada dovrà restare chiusa ancora a lungo, tutto per colpa della mancata manutenzione su quei pochi alberi rimasti in piedi dopo la strage di tronchi del 2019. In queste ore si festeggia il primo mese di chiusura della strada, deciso a metà maggio quando un gigantesco albero si schiantò su un furgone distruggendolo. Sulla vicenda del crollo è stata aperta un’indagine della Procura che ha imposto il sequestro della piccola area intorno alla base dell’albero. Sulla tenuta degli altri alberi presenti lungo la strada è stata aperta una ricognizione da parte del Comune che, per adesso, non è approdata ancora a nulla.

In via prudenziale Palazzo San Giacomo ha deciso di vietare il transito delle automobili perché non ha certezza sullo stato di salute delle piante. All’inizio lungo la strada era stata messa una recinzione di plastica, però nel giro di poche ore quella plastica veniva rimossa e la circolazione riprendeva regolarmente. Così da qualche settimana è stata adottata una decisione drastica: un muro di “new jersey” di cemento impedisce definitivamente la circolazione.

Nel frattempo un paio di altri alberi che erano palesemente malati sono stati abbattuti.

Per gli altri tronchi è necessaria un’analisi accurata che, però, non è stata ancora nemmeno prevista.

La solidità dei pini che stanno resistendo a via Tito Lucrezio Caro non può essere valutata con semplicità: c’è bisogno di analisi che raggiungono le radici e che possono essere realizzate solo con strumenti speciali che il Comune di Napoli non possiede. È necessario, quindi, chiedere l’intervento di un’azienda specializzata esterna: «Ho chiesto alla dirigente di farmi avere una relazione puntuale sullo stato dell’arte, comprese le spese da sostenere eventualmente per le analisi. C’è bisogno di approfondimenti per evitare passi falsi», spiega l’assessore al Verde Vincenzo Santagada, il quale tenta di governare una situazione che spesso è ingovernabile.

 

In realtà dietro ogni possibile decisione c’è l’attuazione del «Masterplan Posillipo» che il sindaco Manfredi dovrebbe presentare entro i primi giorni di luglio. Si tratta di un ampio progetto, già finanziato, per restituire il verde, e la dignità, a tutta quella porzione di città che è stata svilita con i furiosi abbattimenti del recente passato. Non si tratta solo di riposizionare gli alberi tagliati: il Masterplan Posillipo prevede anche il rifacimento di tutto il manto stradale devastato dalle radici, da via Manzoni al viale Virgiliano a via Lucrezio Caro. 

La notizia è decisamente entusiasmante ma è strettamente collegata con le vicende attuali della chiusura della strada. Sul tavolo c’è una decisione importante sul piano economico: sottoporre i pini di via Tito Lucrezio Caro a costosi esami e a prevedibili cure adeguate o pensare fin d’ora all’abbattimento, visto che dovrebbero essere sostituiti fra qualche mese nell’ambito del progetto di restyling di Posillipo? Qualunque sia la decisione, va presa con grande fretta perché è assurdo tenere prigioniera una strada bella e panoramica, che d’estate attira migliaia di persone, solo perché c’è immobilismo intorno alla sorte degli alberi che la circondano.

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Il verde di Napoli sembra sempre più in difficoltà, l’ultimo segnale l’ha dato l’albero crollato su via Saverio Altamura due giorni fa: «Ma le cose stanno per cambiare drasticamente - l’assessore Santagada chiede fiducia - perché proprio all’inizio di giugno c’è stata una svolta determinante. Sono stati assunti altri agronomi: prima il Comune di Napoli ne aveva uno solo, adesso sono otto e la propulsione che daranno a tutte le attività si sentirà nel giro di pochissimo tempo». Proprio di agronomi c’è bisogno per verificare lo stato di salute degli alberi. Un progetto per studiare, uno per uno, tutti i tronchi della città, era partito alla fine del 2019 ma s’è fermato prima ancora di aver raggiunto la metà degli obiettivi. Adesso sarà possibile ricominciare e scoprire, finalmente, se, e quanti alberi malati ci sono in città.

«A breve partiranno anche gli interventi sulla Villa Comunale - Santagada è entusiasta - Prima delle ferie estive avremo completato il percorso dei due lotti finanziati con i fondi della Città Metropolitana e partiranno i bandi. Significa che entro l’autunno inizieranno anche i lavori. La svolta è vicina».

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