Napoli, sciopero dei trasporti con la Champions: fermo un bus su tre, bloccate metro e funicolari

Napoli, sciopero dei trasporti con la Champions: fermo un bus su tre, bloccate metro e funicolari
di Fulvio Scarlata
Martedì 10 Dicembre 2019, 08:20 - Ultimo agg. 16:16
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Sembra che si divertano, i sindacati, a provocare ulteriori disagi a Napoli. Già il trasporto pubblico è quello che è, con continue cancellazioni dei treni della metropolitana e con gli autobus che passano quando vogliono loro, oggi, scegliendo proprio il giorno della partita di calcio per provocare ulteriore caos e massacrare gli utenti, i sindacati autonomi Usb, Orsa e Faisa Confail, hanno proclamato uno sciopero del trasporto pubblico locale di 24 ore.

Come sempre, molti dipendenti dell'Anm pur non aderendo ad uno di questi sindacati, alcuni dalle sigle quasi sconosciute, non lavoreranno in modo da vedersi la partita di Champions tranquillamente a casa propria. 

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L'Anm sembra essersi dimenticata dello sciopero e nel suo sito, dove vanta l'efficienza della metropolitana che, nelle ore di punta e solo nelle ore di punta, passa, pensate un po', una volta ogni 9 minuti (nel resto del mondo sviluppato è ogni 3 minuti), non fornisce agli utenti alcuna informazione in merito allo sciopero e alle fasce protette.

Visto che l'Anm è latitante, meglio precisare che sono garantite le fasce di garanzia.

Per i bus: il servizio è garantito dalle 5:30 alle 8:30 e dalle 17 alle 20. Poiché la partita finisce alle 21 è facile immaginare il caos totale in cui vengono lasciati gli utenti che escono dallo stadio San Paolo, con conseguenze per il traffico che si estendono a tutta la città. Ovviamente gli orari sono solo indicativi, perché le ultime partenze vengono effettuate 30 minuti prima dell'inizio dello sciopero e riprendono circa 30 minuti dopo la fine dello sciopero,
quindi, in realtà, niente autobus dalle 8 fino alle 17,30 e fine dei trasporti dalle 19,30.
 

 

Sulla metropolitana Linea 1, la fascia di garanzia del mattino prevede prima corsa da Piscinola alle ore 6.40, da Garibaldi alle ore 7.20 e ultima corsa da Piscinola alle ore 9.14 e da Garibaldi alle ore 9.18. Il servizio riprende con la prima corsa da Piscinola delle 17.11 e da Garibaldi, addirittura, alle 17.51 cioé non mezz'ora dopo la fine dello sciopera ma 51 minuti dopo, 20 minuti dopo anche l'orario in cui le corse dovrebbero riprendere. L'ultima partenza da Piscinola è alle 19.44 e da Garibaldi alle 19.48. Di fatto la fascia di garanzia, sulla carta di 3 ore, si riduce a due ore, un capolavoro perché l'altra ora sarà pagata normalmente ai dipendenti Anm.

Stessa situazione per le funicolari Centrale, Chiaia, Montesanto e Mergellina: ultima corsa alle 9.20 e, nel pomeriggio, prima corsa alle 17 e ultima corsa alle 19.50.

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Tra le motivazioni alla base dello sciopero la vertenza su riorganizzazione del lavoro e miglioramenti economici, sblocco del premio di risultato (e chi utilizza i mezzi pubblici a Napoli si chiederà quali risultati abbiano mai raggiunto i dipendenti Anm), disciplina della mobilità interna del personale. La sensazione è che, più che queste motivazioni, sia determinante la possibilità di vedersi la partita di Champions.

In occasione dell'ultimo sciopero indetto dagli stessi sindacati, il 25 ottobre, al di fuori delle fasce di garanzia, il blocco della circolazione ha riguardato la Linea 1 metropolitana con un'adesione del personale in turno del 24% e le Funicolari Centrale, Chiaia e Mergellina con un'adesione pari al 43%. Sui bus l'adesione del personale allo sciopero è stata del 30.4%.

Secondo i primi dati si sono bloccati il 29% dei bus, ferme la Linea 1 della Metropolitana così come le funicolari di Mergellina, Montesanto e Centrale.
La funicolare di Chiaia effettua solo corse dirette.

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