Napoli, scommesse clandestine anche dal carcere: 10 arresti e sequestri per 3 milioni

Perquisizioni e sequestri sono stati effettuati a Marano, Quarto, Napoli, Portici e in Austria

Napoli, scommesse clandestine anche dal carcere: 10 arresti e sequestri per 3 milioni
Napoli, scommesse clandestine anche dal carcere: 10 arresti e sequestri per 3 milioni
Giovedì 1 Febbraio 2024, 11:47 - Ultimo agg. 20:36
3 Minuti di Lettura

Mille giocatori già individuati tra cui un detenuto che dal carcere riusciva a puntare fino a 800 euro, una rete formata da circa 300 agenzie che raccoglievano scommesse per conto di un'agenzia serba con sede operativa a Klagenfurt in Austria. Dieci persone sono finite in manette (3 in carcere, 7 domiciliari), un'altra è stata sottoposta al divieto di dimora, sequestrato beni per 3,2 milioni di euro, nell'ambito del blitz dei finanzieri del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria della Guardia di Finanza di Napoli, coordinati dalla Procura di Napoli Nord.

I reati contestati sono associazione per delinquere finalizzata alla raccolta di scommesse clandestine, riciclaggio e peculato, con l'aggravante della transnazionalità. Due filoni d'indagine differenti, come hanno illustrato in una conferenza stampa il procuratore Maria Antonietta Troncone, l'aggiunto Anna Maria Lucchetta, il generale Paolo Borrelli e il colonnello Paolo Consiglio.

Il secondo filone riguarda giochi non autorizzati con slot scollegate dalla rete.

Perquisizioni e sequestri sono stati effettuati a Marano, Quarto, Napoli, Portici e in Austria. Nel corso delle indagini sulla StarPrice, società con sede in Serbia, server in Gran Bretagna e uffici in un centro commerciale di Klagenfurt in Austria, dove è stata sequestrata una villetta di pregio ad una donna lituana, ritenuta tra i principali indagati insieme ai tre soci italiani.

Video

In totale sono 15 le reti individuate, 20 affiliati e 300 agenzie totali che in alcuni casi - come a Portici e Napoli - sì appoggiavano a corner di agenzie già autorizzate, ma la raccolta di scommesse avveniva anche presso negozi di ortofrutta, agenzie assicurative o lavanderie. Tra i mille giocatori individuati dai finanzieri (indagini coordinate dal pm Sirignano) c'è anche un detenuto del carcere di Poggioreale, in cella per traffico di droga, che caricava fino a 800 euro al mese e riusciva a vincere anche 15mila euro.

A lui è stato sequestrato il cellulare, come alla donna lituana ben 150mila euro in contanti sotterrati in giardino in Austria. Tra i 14 immobili, alcune case anche a Torre del Greco. Tutta la filiera guadagnava: soci, master, agenti e anche giocatori che riciclavano grosse somme di denaro, con piccole perdite. Giocando all'estero, veniva aggirata la normativa antiriciclaggio e il limite di 2mila, con giocate fino a 100mila euro. Ora sono in corso ulteriori accertamenti sul server sequestrato per risalire agli altri clienti "anonimi" delle scommesse clandestine.

Fruttava molto, come emerso dalle intercettazioni, il giro di scommesse clandestine scoperto dai finanzieri. I militari hanno ascoltato le conversazioni di due indagati in un bar di Posillipo che si confidavano di aver occultato ingenti somme di danaro contante, tra i 90mila e i 500mila euro, nel giardino di un'abitazione e a casa di parenti e amici. Gli indagati, inoltre, stavano anche pensando di liquidare la società austriaca, attraverso un fallimento "pilotato" da ottenere falsificando i bilanci sociali. Su alcuni conti di gioco, di solito riferibili a nullatenenti che niente centravano con i reali scommettitori, la Guardia di Finanza ha rilevato anche giocate superiori a 100mila euro in un mese. I membri del gruppo avevano contatti anche con l'ambiente carcerario: gli inquirenti hanno infatti accertato che sul conto di un detenuto nel carcere napoletano di Poggioreale per reati di droga, erano state fatte ricariche variabili tra i 70 e gli 800 euro, giocate pari a 20mila euro e vincite per un totale di 15mila euro.

© RIPRODUZIONE RISERVATA