Svolta nelle indagini su due tentati omicidi avvenuti a Napoli nell'autunno 2020. Gli agenti della Squadra mobile e del commissariato di Ponticelli e i carabinieri del nucleo investigativo e della compagnia di Poggioreale, hanno eseguito un fermo della Direzione distrettuale antimafia nei confronti di due pregiudicati, Giuseppe Righetto e Nicola Aulisio, di 36 e 23 anni, ritenuti responsabili di tentato omicidio, ricettazione e porto abusivo di armi da fuoco aggravati dal metodo mafioso.
Il primo agguato oggetto di indagini è quello che ha riguardato Rodolfo Cardone, 23 anni, ritenuto legato al clan camorristico De Martino, ferito alla schiena con un colpo di arma da fuoco il 7 ottobre 2020 in via Fratelli Grimm; il secondo episodio è il ferimento di Rosario Rolletta, 36 anni, considerato anch'egli vicino al clan De Martino, raggiunto a via Argine lo scorso 2 novembre da alcuni colpi calibro 45 all'avambraccio sinistro e al cranio.
Secondo quanto ricostruito dalle indagini, Righetto sarebbe responsabile del tentato omicidio di Cardone ed entrambi i destinatari del fermo sarebbero responsabili del ferimento di Rolletta. Righetto e Aulisio sono considerati esponenti del clan camorristico De Luca Bossa-Minichini-Casella, attivo nel quartiere Ponticelli di Napoli e facente parte, insieme al clan Rinaldi della zona di San Giovanni a Teduccio e dei clan Cuccaro e Aprea del vicino quartiere Barra, del cartello mafioso denominato Alleanza di Secondigliano.