Napoli, topi nella scuola di Barra: protesta dei genitori contro la preside

Napoli, topi nella scuola di Barra: protesta dei genitori contro la preside
di Alessandro Bottone
Martedì 18 Ottobre 2022, 14:07 - Ultimo agg. 19 Ottobre, 07:30
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Ratti a scuola e famiglie infuriate. Situazione caotica a Barra, quartiere della zona orientale di Napoli, dove molti genitori hanno protestato per chiedere migliori condizioni igieniche per i propri figli. Al centro delle polemiche l'istituto comprensivo 68° Rodinò che gestisce diversi plessi nel popoloso quartiere di Napoli Est.

Oggi le lezioni sono riprese normalmente nel plesso cosiddetto nuovi locali in corso Sirena dopo una pulizia approfondita da parte dei collaboratori scolastici. La struttura, posta a due passi da piazza Bisignano, è stata ispezionata ieri dagli operatori dell'Asl che non hanno constatato la presenza di tracce di ratti. Situazione ben diversa nel plesso Salvemini di via Mastellone: dopo la segnalazione di ratti in un'aula della scuola primaria l'unità competente dell'Asl ha effettuato, il 13 ottobre scorso, un intervento di derattizzazione «con apposizione di dispenser». Nel sopralluogo di ieri «si è constatato ancora presenza di tracce dirette e indirette di ratti»: per tale motivo l'edificio resta chiuso fino al prossimo sopralluogo programmato per il 20 ottobre. Fino a quel giorno, dunque, gli allievi del Salvemini seguono le lezioni nell’adiacente plesso Rodinò così come deciso dalla dottoressa Maddalena Iannone, dirigente scolastica dell'istituto comprensivo 68° Rodinò, la quale, in una nota pubblicata sul sito istituzionale, fa sapere che si rende disponibile ai colloqui con le famiglie «soprattutto in relazione alle situazioni emergenziali di questi giorni». 

Molti genitori si dicono preoccupati per la gestione dell'istituto e chiedono l'allontanamento della dirigente: è quanto spiega la rappresentante d'istituto dei genitori raccogliendo le segnalazioni delle famiglie non soltanto sulla questione di mancata igiene e delle presenza di ratti.

Il Mattino ha contattato l'istituto scolastico per ottenere chiarimenti rispetto alle situazioni evidenziate senza ottenere, però, disponibilità da parte della preside.

Quella dei ratti non è l'unica problematica da affrontare nella scuola di Barra. Non da poco la situazione di mancata sicurezza che riguarda il plesso Caruso di via Ciccarelli, a due passi dal presidio sanitario, il cui cortile e il cui giardino sono stati interdetti per alcuni pericoli. Si tratta di «numerose buche [...] afferenti a probabili manufatti oggi non più esistenti o ad eventuale impiantistica, di profondità che probabilmente è di circa 4/5 metri di profondità e di diametro sufficiente ad “inghiottire” un bambino», si legge nella nota con cui si è deciso di vietare l'utilizzo degli spazi da parte di studenti, docenti e personale e di delimitarli con il nastro in attesa di interventi più consistenti. Intanto, infatti, la preside Iannone ha richiesto un immediato intervento di messa in sicurezza agli uffici della VI Municipalità e a quelli centrali del Comune di Napoli. 

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La necessità di rigenerare i numerosi spazi e il loro fruttuoso utilizzo ai fini della didattica sono punti sui quali docenti e operatori del terzo settore sociale hanno spesso insistito per fare dell’istituto comprensivo un punto di riferimento per l’intero quartiere di Barra combattendo la dispersione scolastica anche grazie alla didattica innovativa.

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