Napoli, ancora violenza in corsia: aggredito vigilante all'ospedale San Paolo, ubriaco tenta di rubargli la pistola

Napoli, ancora violenza in corsia: aggredito vigilante all'ospedale San Paolo, ubriaco tenta di rubargli la pistola
di Melina Chiapparino
Giovedì 12 Settembre 2019, 13:25 - Ultimo agg. 13 Settembre, 06:29
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Ancora violenza tra le mura ospedaliere, oramai scenario di aggressioni sempre più frequenti. Questa volta l'episodio che ha coinvolto le guardie giurate è stato particolarmente rischioso per il tentativo di sfilare la pistola al personale di sorveglianza. L'aggressione è accaduta ieri sera intorno alle 20 all'ospedale San Paolo, a Fuorigrotta.

Un uomo, trasportato dal 118 in stato di ubriachezza, appena arrivato nel presidio, ha cercato di colpire con calci e pugni i pazienti in attesa, I sanitari e qualsiasi cosa gli capitasse sotto mano nel pronto soccorso, seminando il panico tra gli ammalati. La furia dell'aggressore è stata contenuta da un vigilantes che ha impedito il ferimento di un medico, bloccando l'uomo che ha reagito cercando di impossessarsi dell'arma indossata dalla guardia.

Durante la colluttazione intervenuta per non permettere il furto della pistola, sono giunti altri due vigilantes e dopo aver fermato la furia dell'ubriaco è stato necessario l'intervento dei sanitari che lo hanno sedato in attesa dell'arrivo della polizia. Sul posto sono giunte le volanti del commissariato di Bagnoli che hanno identificato l'uomo e verbalizzato il resoconto dei vigilantes che hanno reputato necessario chiedere aiuto alle forze dell'ordine per l'interruzione di pubblico servizio causata dalla presenza dell'uomo che ha spaventato ammalati e medici, cercando di feriti e di rubare la pistola.

«Ultimamente il presidio di Fuorigrotta è tra i più bersagliati da aggressioni e episodi di violenza - ha affermato Giuseppe Alviti dell'Associazione Nazionale Guardie Giurate - ancora una volta l'operato dei vigilantes ha impedito una tragedia ma andrebbe implementata la risorsa di guardiania privata basti pensare che la dotazione prevista nel pronto soccorso del San Paolo è di una sola unità nell'area di acceso al nosocomio dove di verificano la maggior parte delle aggressioni »
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