Movida a Napoli, la sfida ai divieti: blitz di vigili urbani ​e polizia ai baretti

Movida a Napoli, la sfida ai divieti: blitz di vigili urbani e polizia ai baretti
di Giuseppe Crimaldi
Domenica 7 Febbraio 2021, 11:00 - Ultimo agg. 19:18
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La bella giornata di sole, le temperature quasi primaverili, e va bene. Ma che succede a Napoli dopo il tramonto, anzi più precisamente dopo le 18, quando è impossibile bere anche uno spritz? È il caos. In centinaia, forse anche migliaia. Impossibile calcolare il numero esatto di ragazzi, giovani e meno giovani che, addossati gli uni sugli altri quasi sempre con la mascherina calata, avrebbero fatto drizzare i capelli ai virologi.

Basta guardare le foto in pagina per rendersi conto che persino la parola assembramento non riesce a definire compiutamente il clima di totale anarchia metropolitana che si è vissuto ieri pomeriggio a Napoli.

Soprattutto nella zona di Chiaia, e precisamente nel quadrilatero dei baretti, preso d'assalto da un esercito di irriducibili che - anche ben oltre l'orario di chiusura dei locali che somministrano al tavolo cibi e bevande - ha continuato a ingigantire quel serpentone umano che da piazza dei Martiri a via Bisignano, da vico Belledonne a via Alabardieri fino ad arrivare a piazza Vittoria e al lungomare ha fatto scattare un nuovo allarme costringendo le forze dell'ordine a ripetuti interventi. Ma questa incredibile calca, ieri sera, si è concentrata anche nel centro storico, in particolare nella zona compresa tra piazza Bellini e piazza del Gesù. Alla faccia della pandemia.

L'assalto è scattato intorno alle 16, quando improvvisamente Chiaia e ampie zone del centro storico - abituali mete per comitive e gruppi nelle giornate del fine settimana - sono state letteralmente prese d'assalto da una incontenibile marea umana. Fino al primo pomeriggio quegli stessi locali erano rimasti semivuoti, e persino bar, pizzerie e ristoranti di via Partenope avevano sì registrato un discreto afflusso, mai tuttavia paragonabile alla corsa all'aperitivo serale come poi è accaduto.

La situazione ha cominciato ad assumere contorni preoccupanti già intorno alle 17. Per poi farsi più che critica alle 18, quando scatta peraltro il divieto di somministrazione di alcolici e bevande al banco o al tavolo. Ed è a quel punto che si è reso indispensabile un immediato rafforzamento dei dispositivi di controlli da parte delle forze dell'ordine. La Polizia Municipale, pure presente in forze sia nel centro storico che a Chiaia, ha dovuto chiedere il supporto della Questura per evitare che gli assembramenti potessero degenerare in questioni di ordine pubblico. Immediati i rinforzi intervenuti sul campo, con pattuglie della Polizia di Stato (in prima linea le Volanti del commissariato San Ferdinando e dell'Ufficio prevenzione generale), dei carabinieri (stazioni e Radiomobile) e della guardia di finanza (Pronto impiego). Ma che cosa si fa per fronteggiare una simile massa composta da migliaia di persone? Al netto delle sanzioni per inosservanza delle misure di protezione anti Covid e dei locali (dei quali parleremo tra poco) sanzionati perché continuavano a somministrare bevande anche dopo le 18, che cosa si contesta a chi esce di casa nel pomeriggio in una città che si trova in zona gialla? Situazione dunque delicatissima, e sul filo delle tensioni.

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Di fronte a un quadro così complesso sono scattate pesanti sanzioni per i locali che andavano ben oltre l'orario consentito per servire al banco bevande e snack ai clienti. Mano pesante e tolleranza zero, mai come in questa circostanza. La Polizia di Stato ha sanzionato e disposto la chiusura per sei locali: due chalet in via Nazario Sauro chiusi, una caffetteria al Borgo Marinari; altri tre bar chiusi ai Decumani: in via Benedetto Croce, in vico Querce ed in calata Trinità Maggiore. I carabinieri hanno sanzionato 31 persone che non indossavano le mascherine e denunciato quattro parcheggiatori abusivi. In azione anche la Municipale: i vigili hanno sanzionato due locali di vico Belledonne a Chiaia e nelle prossime ore procederanno con analoghe misure nei confronti di altri due bar che non rispettavano il distanziamento tra i tavoli. Gli agenti della Polizia locale hanno multato anche una quarantina di persone intercettate in circolazione - tra il Vomero, Chiaia e il centro storico - dopo le 22, orario in cui scatta il coprifuoco.

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