Napoli, ucciso con 70 coltellate dopo il caffé: fermato un nipote

Svolta nelle indagini sulla morte del pensionato massacrato in casa: arrestato Massimo De Solda

I rilievi nella casa dell'anziano ucciso
I rilievi nella casa dell'anziano ucciso
di Giuseppe Crimaldi
Venerdì 26 Gennaio 2024, 13:47 - Ultimo agg. 27 Gennaio, 13:22
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I carabinieri del comando provinciale hanno eseguito un decreto di fermo nei confronti di Massimo De Solda, 28enne del Rione Traiano, accusato dell'omicidio di un pensionato, Mario Palma, commesso il 19 novembre alla Loggetta, nella zona occidentale di Napoli. Un omicidio efferato, commesso con inaudita violenza sull'anziao, sul corpo del quale vennero riscontrate ben 92 lesioni. De Solda è un nipote della vittima.

Le indagini sono giunte a una svolta grazie alle tracce lasciate dal presunto assassino sul luogo del delitto. Palma, anziano audioleso, viveva solo nel piccolo appartamento di via Mario Gigante, tra Fuorigrotta e Soccavo.

Grazie alle verifiche svolte dagli esperti del Nucleo investigazioni scientifiche dei carabinieri, si è riusciti a dare un nome e un volto alla persona che incontrò il pensionato immediatamente prima della sua morte. 

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Fondamentali sono stati i riscontri del DNA e una impronta del pollice di De Solda, lasciata su un bicchierino di plastica per il caffè bevuto nella cucina della vittima.

Nel decreto di fermo il pm contesta all'indagato il reato di omicidio commesso con l'aggravante di avere operato sevizie e crudeltà “sferrando - si legge - colpi in numero eccedente a quelli necessari a cagionare la morte e inferti con violento accanimento al solo fine di sfregiare il viso ed infliggere sofferenze al Palma, colpito al volto, al collo e alla testa complessivamente da 70 fendenti”.

Dietro l'orrendo delitto ci sarebbe stato il tentativo di rubare una cospicua somma di denaro che l'anziano nascondeva in casa. Tentativo che sarebbe fallito, scatenando la furia del giovane.

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