Aperitivo e pizza nelmenù-partita: bar e ristoranti lanciano la sfida

Una pizza sul lungomare, un aperitivo in un bar, una passeggiata nel centro storico. Alle 12.30, però, Napoli si ferma e parte la caccia al collegamento tv con l’Olimpico per l’anticipo di campionato che condizionerà anche lo stato d’animo del giorno di Pasqua. Che la pastiera sia indigesta o meno dipende anche dal rendimento della squadra di Benitez a Roma.

Sul lungomare tutti con lo sguardo alla tv. Tanti ristoranti, un unico appuntamento. «Abbiamo già ricevuto richieste da turisti romani informatisi se avessimo trasmesso la partita - racconta il titolare de I Re di Napoli Roberto Biscardi - per novanta minuti avversari, prima e dopo la partita amici come sempre. Sarà divertente vedere la partita con gli amici romanisti così come ai nostri tavoli abbiamo riso e scherzato con i tifosi di Borussia Dortmund, Chelsea, Dinamo Mosca, Atletico Bilbao». Napoli in tv significa calo degli affari? «Assolutamente sì perché non abbiamo la mentalità inglese di vedere la partita in un pub o in un luogo di aggregazione. Restiamo a casa o andiamo allo stadio e non le nascondo che qualche operatore commerciale si augura la squadra fuori dalla Champions per evitare il contraccolpo dell’anticipo al sabato del campionato».