Oggi in aula il conduttore ha spiegato di avere ricevuto da cinque a sette lettere alla settimana nella sua abitazione di Mariano Comense contenenti minacce di morte, foto di croci, ritagli di articoli di giornale, tra cui quello che riporta il fatto per cui l'imputata è in carcere, il tentato omicidio della madre. «Sono arrivato a chiedere il porto d'armi» ha detto Facchinetti, che non è stato l'unico ad essere preso di mira: minacce sono arrivate infatti anche ad altri componenti dell'entourage dei Pooh, tra cui il padre Roby.
Per porre fine a quella che ha definito una persecuzione, Francesco Facchinetti nel 2012 aveva denunciato il tutto ai carabinieri, che sono risaliti alla presunta responsabile. «Ho fatto denuncia per tutelare mia figlia», ha spiegato ancora in aula il conduttore tv. Il processo è stato così rinviato per giudicare la capacità di agire dell'imputata.