Il degrado dell'arco di Port'Alba è uscito dalla zona d'ombra dell'indifferenza. La mobilitazione - iniziata con la campagna di stampa de Il Mattino - coinvolge ormai nomi importanti (artisti, esperti, intellettuali) e ha suscitato anche l'interesse della Procura, come scritto ieri su queste pagine. I primi a lanciare l'allarme per il monumento, dopo anni di crolli di calcinacci e reti di contenimento, sono stati i librai della storica via della cultura. Sono loro, assieme ai commercianti, i protagonisti di una bretella di città tra le più frequentate in assoluto. Nell'attesa che il contenzioso tra Comune e privati sulle rispettive competenze sia risolto, gli imprenditori si sono organizzati in un comitato e hanno lanciato un Manifesto per la salvezza di Port'Alba.
Al via, dunque, la nascita di un'associazione delle attività produttive della storica via dei libri. Un Comitato per Port'Alba, il cui primo interesse è la salvezza della storica porta di piazza Dante. C'è tanta storia di Napoli, a Port'Alba. E la stessa nascita di un'associazione di librai e commercianti è un pezzo di storia. Come abbiamo raccontato nei giorni scorsi, un altro comitato, infatti, fu fondato a Port'Alba alla fine degli anni Ottanta, per iniziativa dello storico libraio ed editore Mario Guida. L'obiettivo, all'epoca, era il ripristino dell'arco affacciato su piazza Bellini, devastato dal terremoto del 1980. Il risultato fu portato a casa, in quel frangente, nel 1990. Lo scopo di oggi è la salvezza della volta al confine con piazza Dante, dall'altro lato della linea dello spazio. E di Port'Alba. Un incontro tra passato e presente che - si spera - possa far scivolare la via del libro verso un futuro migliore, fatto di decoro e tutela. «Si ripristini l'Arco - dichiarano Alfredo Mazzei di Saletta Rossa e il libraio Pasquale Langella, che lanciano il Manifesto per la Salvezza di Port'Alba - si superino barriere burocratiche e giudiziarie.
A guidare il comitato, oggi, è Alfredo Mazzei, la cui Saletta Rossa, factory culturale, aprirà in primavera nei locali ex Guida. Questo il testo del manifesto: «Più volte sono state lanciate grida di allarme per lo stato dell'Arco di Port'Alba. Sempre inascoltate. Il nostro plauso va a Il Mattino che ha voluto aprire una battaglia di civiltà a difesa dell'incolumità pubblica e del decoro di uno dei luoghi più belli di Napoli. L'eco ha finalmente raggiunto le istituzioni pubbliche e personalità rilevanti della cultura e della scienza. Ne siamo lieti. Confidiamo che sia la volta buona per il recupero dell'arco e per riportare a nuova vita la Strada dei Librai. Noi librai, commercianti e residenti di Port'Alba daremo vita nelle prossime ore a un comitato per la Salvezza di Port'Alba. Ognuno faccia la sua parte, a iniziare da noi: 1. Già dai prossimi giorni, come fatto nei mesi scorsi, si terranno presentazioni di libri 2. Provvederemo a installare su alcune vetrine addobbi di Natale 3. Potenzieremo l'illuminazione delle facciate e vetrine 4. Ci dichiariamo disponibili ad allestire nuovi dehors dei libri per l'intera via Port'Alba 5. Alcuni imprenditori sono disponibili a investire risorse proprie per il decoro dell'Arco e della strada 6. Siamo pronti a concordare con le Istituzioni Pubbliche un programma di eventi culturali 7. Costruzione di un centro commerciale naturale Port'Alba secondo la legislazione vigente. Alle Istituzioni Pubbliche chiediamo: 1. Un rapido e definitivo intervento di ripristino dell'Arco. Non mettete un'altra rete! 2. Un potenziamento dell'illuminazione pubblica 3. Un potenziamento dello spazzamento e della raccolta dei rifiuti 4. Il controllo e la tutela dell'isola pedonale continuamente violata 5. La definizione di un protocollo d'intesa per disciplinare l'utilizzo dell'area per eventi culturali in esenzione da ogni imposta e tassa 6. Semplificazione burocratica per la costituzione del Centro Commerciale Naturale Port'Alba 7. Visita di una delegazione Unesco, del ministro e del sindaco a Port'Alba in occasione della Cultural Heritage in the 21st century, dal 27 al 29 novembre a Napoli».