Posillipo, blitz nel lido: bagnanti come sardine, denunciato il titolare

Carabinieri e Guardia Costiera in azione al “Sirena” e sulla spiaggia delle Monache

Controlli sul Lido Sirena e spiaggia delle monache
Controlli sul Lido Sirena e spiaggia delle monache
di Giuseppe Crimaldi
Venerdì 25 Agosto 2023, 00:00 - Ultimo agg. 26 Agosto, 10:05
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Il mare bagna Napoli, ma solo a metà. Non sono bastati gli sforzi dell’amministrazione comunale per razionalizzare l’accesso al mare “di tutti”, rendendolo anche più fruibile grazie a un sistema di prenotazione online. No, non è stato sufficiente, almeno guardando a quel tratto di litorale di Posillipo prospiciente Palazzo donn’Anna, teatro - ieri - dei controlli effettuati congiuntamente dagli uomini della Capitaneria di Porto e dai carabinieri del comando provinciale. 

Controlli, diciamolo in partenza, che hanno fatto emergere anche anomalie e irregolarità in uno dei lidi storici e più gettonati, dove pur di accontentare i bagnanti in cerca di lettini, ombrelloni, servizio bar e comodità annesse, in poco più di trecento metri quadri erano stipate quasi duecento persone.

A pochi metri di distanza, invece, e più precisamente sulla spiaggia delle Monache, a mezzogiorno di ieri c’era il deserto.

L’operazione congiunta Capitaneria-Arma inizia alle dieci in punto di un giovedì afoso che porta i napoletani a cercare un po’ di refrigerio in mare. Stipati come sardine, i bagnanti che non rinunciano alle comodità di un lido attrezzato scelgono lo stabilimento “Sirena”. L’arrembaggio, alle dieci del mattino, è già cosa fatta, restano solo poco meno di una decina di lettini e ombrelloni in quinta fila (l’ultima, su una spiaggetta che di anno in anno si riduce per l’erosione marina).

In azione i carabinieri della stazione Posillipo, guidati dal luogotenente Giuseppe Perna, con i colleghi della Capitaneria di Porto di Napoli agli ordini del tenente Paolo Fedele. Scattano, sotto un sole rovente, i controlli che partono dal bar-buvette del lido Sirena. I militari esaminano gli ambienti, identificano il personale (per verificare anche l’eventuale presenza di personale assunto al nero), verificano il rispetto delle norme igienico sanitarie. Tutto ok.

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Nello stesso tempo tocca ai militari della Capitaneria verificare il rispetto delle normative legate alle concessioni demaniali, e qui cominciano i problemi.
Al termine dei controlli scatta la denuncia del titolare del lido, al quale viene contestata l’occupazione abusiva di suolo del demanio marittimo: la contestazione si riferisce ad una parte di spiaggia che era stata occupata da una ventina di kayak offerti a noleggio ai clienti dello stabilimento. Le canoe vengono immediatamente rimosse e trasferite in un deposito.

È un controllo capillare, approfondito, quello che per ore carabinieri e militari della Capitaneria portano avanti tra la folla di bagnanti incuriositi e sorpresi dall’arrivo delle divise («Ma che è successo?», chiedono in tanti): e alla fine degli accertamenti scattano anche due sanzioni amministrative, la prima per uso difforme della concessione demaniale marittima, la seconda per mancanza del titolo sull’esercizio del demanio stesso.

E così si passa alla seconda fase dell’intervento, che riguarderà il tratto costiero libero, nel perimetro della spiaggia delle Monache: un luogo che viene monitorato da quando - nel maggio dello scorso anno - a due passi dal mare una violentissima rissa fece scorrere il sangue seminando il terrore tra i bagnanti. Un episodio sconcertante che venne documentato anche grazie alle riprese di un telefonino, culminato nell’aggressione a colpi di casco da parte di un uomo che voleva “vendicarsi” dell’affronto portato al figlio da un altro bagnante, il quale rischiò anche di annegare.

La zona viene tenuta sotto controllo dai carabinieri anche dopo alcune segnalazioni recenti, che indicano la presenza - soprattutto durante le giornate del fine settimana - di giovanissimi teppisti che infastidiscono i bagnanti.
I militari hanno proceduto a controllare e identificare tutti i presenti. Non tanti, come detto, anzi davvero pochi se si tiene presente che questo tratto aperto gratuitamente a tutti prevede una capienza fino a 450 persone. Alla spiaggia delle Monache, lo ricordiamo, si accede proprio attraverso il bagno Sirena, ed è attivo il sistema di prenotazione online per le spiagge libere di Posillipo che hanno accesso unicamente dai lidi in concessione.
 

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