Rione Sanità, raid nel centro d'accoglienza "Crescere Insieme", ladri devastano la struttura

Danni per 3.000 euro, ora, però si mette in dubbio l'esistenza stessa del centro

Il centro sociale assaltato
Il centro sociale assaltato
di Antonio Folle
Giovedì 31 Agosto 2023, 15:30 - Ultimo agg. 1 Settembre, 08:19
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Nella notte tra martedì e mercoledì un gruppo di ladri si è introdotto all'interno dei locali che, a piazzetta San Vincenzo alla Sanità, ospitano la comunità di recupero "Centro Insieme", mettendo a soqquadro parte della struttura e rubando pastori e generi alimentari dalla dispensa. Un raid che ha causato, secondo una prima stima approssimativa, danni per oltre 3.000 euro ma che, fatto ancora peggiore, ha "minato" l'esistenza stessa del centro che da diversi anni si occupa della gestione e del reinserimento sociale di soggetti affetti da dipendenze. Il furto con scasso avvenuto nelle scorse ore, infatti, non è un caso isolato.

Lo scorso anno, come ha denunciato il presidente dell'associazione Crescere Insieme Rosario Fiorenza, all'interno degli spazi gestiti dai volontari si è verificato un analogo furto, anch'esso denunciato senza, però, ottenere un riscontro investigativo.

Porte scardinate, scaffali saccheggiati e un grosso piede di porco ancora in bella mostra sono quanto resta del "colpo" realizzato dai ladri che hanno fatto perdere le loro tracce. Nei pressi del portone principale della struttura, dal quale i malviventi potrebbero essersi allontanati, un compressore che non è stato portato via forse per le sue dimensioni ingombranti. I ladri, inoltre, hanno tentato di introdursi anche nell'ufficio del presidente Fiorenza, tentando di scardinare la porta che era stata chiusa a doppia mandata.

In questo caso, però, forse a causa dell'impossibilità di agire senza fare troppo rumore, i saccheggiatori hanno dovuto desistere, limitandosi a tentare di entrare - senza successo - forando la porta. 

 

«Si tratta di un furto che ci danneggia non solo dal punto di vista economico - ha spiegato Fiorenza - ma soprattutto dal punto di vista umano. Abbiamo sempre cercato di fare del bene in questo quartiere e siamo stati ripagati con azioni di questo tipo che, di tanto in tanto, ci ricordano quanta strada c'è ancora da fare su questo territorio. I ladri hanno portato via le nostre forniture di pasta, olio, formaggi, poi hanno rubato alcuni pastori che realizziamo e vendiamo per autofinanziarci e una campana dal valore di circa 400 euro. Lunedì prossimo - continua il presidente di Crescere Insieme - riapriremo la nostra struttura e lo faremo ancora una volta non partendo da zero, ma da sottozero. In ogni caso vogliamo rassicurare tutti: non intendiamo fermarci e non ci fermeremo a causa di questi gesti sconsiderati. Anzi - rilancia Rosario Fiorenza - chiediamo a tutte le persone di buona volontà di venire a darci una mano e a non lasciarci soli, i nostri canali social sono a disposizione di tutti quelli che vorranno venire ad aiutarci a mandare avanti il centro, come facciamo da decenni. Il discorso economico - ha poi concluso - è relativo. Quello che interessa a noi è di fare comunità e di mettere sullo stesso lato della barricata le forze sane del nostro territorio».

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La comunità di recupero Crescere Insieme è una delle realtà più consolidate del rione Sanità. Nei suoi lunghi anni di attività ha strappato alla strada decine di uomini e donne affetti da dipendenze di ogni tipo, avviandoli verso percorsi di riqualificazione umana e lavorativa - molti hanno appreso il mestiere di artigiano del presepe - e aiutandone la reimmissione nella società. In questi anni la onlus gestita da Fiorenza oltre ad occuparsi di soggetti a rischio non ha mancato di assistere giovani extracomunitari, favorendo anche in questo caso la loro integrazione attraverso il lavoro e la attività sociali. Un presidio di legalità in un quartiere che negli ultimi anni si sta rilanciando dal punto di vista sociale, economico e turistico, ma nel quale persistono ancora diverse "sacche" di illegalità.

L'importante attività della onlus di Rosario Fiorenza, però, si è spesso scontrata con la "rigidità" delle istituzioni cittadine. Crescere Insieme, infatti, ha più volte chiesto al Comune di Napoli di ottenere un comodato d'uso della struttura di piazzetta San Vincenzo, nel popoloso rione Sanità. Gli uffici di palazzo San Giacomo hanno sempre negato la concessione, pretendendo - e ottenendo - dalla onlus di Fiorenza il pagamento di una quota mensile per l'affitto dell'ex convento San Vincenzo alla Sanità. 

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