Saldi in Campania da mercoledì
con l'incognita della variante Omicron

Saldi in Campania da mercoledì con l'incognita della variante Omicron
Domenica 2 Gennaio 2022, 16:01
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Mercoledì 5 gennaio prenderanno il via in Campania i saldi invernali, primo grande appuntamento commerciale dell’anno che capita in piena fase di rallentamento della spesa generata dalla nuova ondata di contagi Covid. Secondo lo studio di Confesercenti Campania, il giro d’affari per le imprese, specialmente quelle del settore abbigliamento, oscillerà tra i 240 e i 300 milioni di euro. «Sulla previsione pesa tuttavia l’ombra del Covid, con la variante Omicron, e l’impatto negativo che sta avendo sulla fiducia delle famiglie», afferma Vincenzo Schiavo, presidente di Confesercenti Campania e vicepresidente nazionale con delega al Mezzogiorno. «Circa quattro campani su dieci (il 39%) hanno già programmato di approfittare dei saldi per acquistare uno o più prodotti, per un budget medio previsto di 160/170 euro a persona», aggiunge Schiavo, citando i dati che emergono dall’indagine previsionale sui saldi condotta da Confesercenti su un campione di consumatori.

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Sui risultati incide anche la concorrenza delle continue promozioni prenatalizie, dal Black Friday particolarmente ‘ravvicinato’, a meno di un mese dal Natale. Si rafforza invece la tendenza all’acquisto di impulso: cresce rispetto al 2020 dal 41 al 46% la quota di consumatori che deciderà se acquistare prodotti in saldo sul momento, in base alle offerte . «L’auspicio – sottolinea il presidente Vincenzo Schiavo - è che l’ondata di contagi rallenti, restituendo così ai consumatori la voglia di scendere per strada a fare shopping e agli esercenti un po’ di fiducia nel futuro».

Il 31% degli acquisti dei saldi avverrà in una grande catena o nei negozi brandizzati, seguiti da vicino dai negozi indipendenti, cui si rivolgeranno il 26% dei clienti. Il 22% sceglierà un outlet, mentre il 23%, invece, cercherà l’affare scontato sul web, oltre il 5% in più dello scorso anno e l’8% rispetto al periodo prepandemico. In cima ai desideri degli italiani ci sono le scarpe: è la spesa prevista dal 47% di chi ha già deciso di comprare.

Seguono prodotti di maglieria (45%), capispalla (27%), capi di camiceria (26%), magliette e intimo (entrambi al 22%). Ma c’è anche un 15% in cerca di borse ed un 12% di altri accessori, dalle sciarpe alle cinture.

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