Salvini offende Napoli in diretta, bufera sui social contro la Rai

Salvini offende Napoli in diretta, bufera sui social contro la Rai
di Luigi Roano
Sabato 21 Novembre 2015, 00:25 - Ultimo agg. 3 Novembre, 08:52
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Davvero un'«Arena» quella di Massimo Giletti su Rai 1, dove il toro - di riffa o di raffa - deve morire per forza. Anche se si chiama Napoli. Solo che questa volta i toreri erano 2, il conduttore si è fatto spalleggiare da Matteo Salvini il leader della Lega nord, la città invece era rappresentata dall'assessore al Patrimonio Alessandro Fucito e dai coniglieri comunali Carlo Iannello e Antonio Crocetta. Ci si aspettava da un simile parterre che si parlasse dei problemi di Napoli, come per esempio l'assenza di politiche per il sud, magari l'invio di qualche poliziotto e i soldi per la benzina alle forze dell'ordine, e perché no, la possibilità di sforare il patto di stabilità per assumere un centinaio di vigili urbani che pure servirebbero.



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Invece si è parlato di biglietti gratuiti per l'ingresso allo stadio San Paolo. Ci sta anche questo tema, ma la domanda che si sono posti in tanti davanti al teleschermo che cosa c'entrasse Salvini della Lega nord con Napoli, e perché non si é preoccupato di venire in studio con i dati di Milano, dove i biglietti per le autorità sono ben 360 tanto per restare nel tema? Forse a Milano le autorità sono più autorità che a Napoli? In questo contesto è scoppiata una vera bagarre con un assessore della terza città d'Italia al quale è stato spento il microfono mentre replicava a Salvini - che non stava parlando della questione ma che si era inventato una crisi dei rifiuti - mentre se avesse parlato per esempio di buche e altro sarebbe stato molto più credibile. «Napoli è nel baratro - ha detto il leghista - c'è spazzatura ovunque, non funziona nulla, dai mezzi pubblici alla delinquenza. Mi scrivono i napoletani in diretta per raccontare queste verità» le bordate di Salvini.





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