Sfollati in tenda davanti a Palazzo San Giacomo

Sfollati in tenda davanti a Palazzo San Giacomo
di Valerio Esca
Giovedì 12 Febbraio 2015, 09:03 - Ultimo agg. 09:21
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Una lunga giornata per le venti famiglie sgomberate dall'ex scuola di via Belvedere cominciata ieri mattina intorno alle undici, con lo sfratto coatto, e finita in serata con l’occupazione delle sale del palazzo del Consiglio comunale in via Verdi. L'edificio di via Belvedere, appartenente ad un ordine religioso, è occupato da una sessantina di sfrattati oramai da diverso tempo. La polizia, vista la presenza di anziani, giovani e minori, ha cercato di tenere la situazione sotto controllo, ma poco dopo, i ragazzi di «Magnammece o’pesone» si sono presentati con tanto di tende e sacchi a pelo sotto Palazzo San Giacomo. Anche il sindaco de Magistris ha annunciato di non essere a conoscenza dello sfratto: «Prendiamo atto che è stata effettuata un'iniziativa così importante senza che il Comune fosse avvisato. Credo che in questi casi una maggiore collaborazione potrebbe essere utile. Se fossimo stati avvertiti, avremmo potuto mettere in campo la dovuta assistenza per fornire servizi socio sanitari». Subito l’allertato l’assessore al Patrimonio, Sandro Fucito, che ha cominciato una serie di sopralluoghi. Tramontata l’ipotesi di sistemarli in alcuni locali in vico San Matteo, in tarda serata è balenata l’ipotesi, low cost, del tutto provvisoria, dell’autorimessa dell’Anm a Posillipo. Gli sfrattati nel pomeriggio hanno occupato poi in via Verdi la sede del Consiglio comunale. Ovviamente dopo la violazione del Palazzo sono fioccate la polemiche, già acuite negli ultimi giorni. Tanto che il consigliere dei Verdi, Carmine Attanasio, ha inviato un sms al sindaco annunciando «che oggi si recherà presso la procura della Repubblica per denunciare il consigliere Carmine Sgambati e il colonnello della Municipale Ciro Esposito per interruzione di pubblico servizio». Inoltre «se ci saranno danni – aggiunge il consigliere dei Verdi – chiederò che siano loro due a pagarli».

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