Stazione Centrale di Napoli, ecco i cani anti-esplosivo e i metal detector

Stazione Centrale di Napoli, ecco i cani anti-esplosivo e i metal detector
di Giuseppe Crimaldi
Mercoledì 20 Novembre 2019, 07:30 - Ultimo agg. 10:41
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È una delle principali porte d'ingresso alla città, e in quanto tale diventa anche uno dei luoghi potenzialmente più vulnerabili: parliamo della Stazione Centrale.

È qui che da giorni è scattato - nell'ambito di iniziative programmate a livello centrale su tutto il territorio nazionale (e con un occhio rivolto soprattutto agli snodi di traffico delle grandi città) un potenziamento dei protocolli di sicurezza: a cominciare dall'utilizzo dei metal detector in dotazione agli agenti della Polizia Ferroviaria.

L'avvicinarsi delle festività natalizie, ma anche i rischi mai sottovalutati legati al terrorismo islamico, rilanciati peraltro da tutte le Intelligence mondiali dopo la morte dello sceicco Al Baghdadi e del suo vice, inducono ad innalzare gli standard di sicurezza.

Qui arriva la buona notizia: la Stazione di Napoli Centrale è da oltre un anno considerata uno degli snodi ferroviari che dispone dei dispositivi di sicurezza più avanzati d'Italia. Merito di una rilettura dei sistemi di controllo e prevenzione voluti dall'attuale primo dirigente del Compartimento di Polizia Ferroviaria della Campania, il questore Michele Spina.

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A breve (è questione di giorni) la stazione di Napoli Centrale si doterà dei varchi di filtraggio ai binari, un protocollo finora adottato solo da Roma Termini e Milano Centrale. Questo sistema impedirà a chi non è provvisto di biglietti di accedere alle piattaforme dei binari. Previsti anche nuovi tornelli ad alta tecnologia. Di fatto, oggi basta varcare i cancelli d'ingresso della stazione di piazza Garibaldi per rendersi conto che sono spariti tassisti e facchini abusivi, ma anche venditori di accendini e calzini (spesso arruolati dalla piccola delinquenza in funzione di specchiettisti e complici di rapinatori e scippatori); e che si è bonificata l'intera area interna da sbandati, malintenzionati e manigoldi vari. Adesso, con l'introduzione dei metal detector portatili, i controlli si fanno ancora pi fitti consentendo agli agenti della Polfer di svolgere uno screening anche su baby gang e soggetti che hanno nelle tasche coltelli ed altri oggetti atti ad offendere.

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L'ultima operazione risale solo a qualche ora fa. Decine di uomini e donne della Polizia Ferroviaria hanno svolto un controllo straordinario della stazione presidiando i cinque varchi di accesso, effettuando una serie di controlli a campione di viaggiatori e bagagli. A velocizzare l'attività, l'utilizzo degli smartphone per la verifica in tempo reale dei documenti d'identità, che consentono di accelerare le procedure di identificazione e dei metal detector che, nell'attività di controllo dei bagagli, hanno permesso il raggiungimento di elevati standard di sicurezza.

Tempi duri anche per i borseggiatori: un luogo affollato, le scale mobili, la coda per la salita o la discesa da un convoglio: restano i luoghi preferiti dai borseggiatori che, approfittando del trambusto, mettono in atto lo sfilo di portafogli, denaro o cellulari. Nel corso dei controlli arrestato un senegalese che aveva appena sottratto soldi dalla borsa di una donna, identificato un pericoloso pregiudicato 50enne, napoletano, con numerosissimi precedenti penali e per questo sottoposto all'obbligo di dimora della durata di 3 anni nel comune di residenza, dal quale non si sarebbe dovuto allontanare senza autorizzazione. Da ulteriori verifiche effettuate la Polizia Ferroviaria è emerso poi che si trattava di un affiliato ad un pericoloso clan camorristico della provincia. L'uomo è stato arrestato per violazione dell'obbligo di dimora.

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