Vaccinazione, al via la campagna in 56 comuni della provincia di Napoli

Vaccinazione, al via la campagna in 56 comuni della provincia di Napoli
Mercoledì 30 Dicembre 2020, 13:16 - Ultimo agg. 18:46
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Partirà domani, 31 dicembre, la campagna vaccinale della Asl Napoli 3 Sud, alla quale afferiscono 56 comuni della provincia di Napoli. Oggi sono arrivate circa 3mila dosi del vaccino Pfizer-Biontech, mentre la seconda consegna è prevista tra il 5 e il 6 gennaio 2021. Per la fine di gennaio 2021 saranno consegnate in tutto circa 15mila dosi. Le equipe composte minimo da un medico, un infermiere, un operatore socio sanitario e un amministrativo, con turni di mattina e pomeriggio, saranno distribuite sui quattro punti allestiti sul territorio Asl Napoli 3 Sud.

Si comincerà domani 31 dicembre presso i due hub individuati di Nola e Castellammare di Stabia per la vaccinazione del personale ospedaliero. Successivamente, dal prossimo 2 gennaio, saranno resi operativi anche i centri periferici (spoke) di Gragnano e Pollena Trocchia che serviranno, soprattutto, per le somministrazioni agli operatori sanitari territoriali.

Si tratta, complessivamente, di circa 10mila persone. Di queste 4mila hanno già aderito alla campagna vaccinale attraverso il link sul sito aziendale Asl Napoli 3 Sud attivato lo scorso 28 dicembre.

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Dal punto di vista tecnico, in azienda già sono presenti e funzionanti cinque frigoriferi a -80 gradi, tre dei quali già precedentemente in uso alle ginecologie. Di questi, due nuovi iper congelatori per la campagna vaccinale Covid andranno ai centri ospedalieri di somministrazione di Nola e Castellammare di Stabia. I due frigoriferi, che sono gli stessi che usa la stessa Pfizer per la conservazione delle dosi, sono già stati collaudati e messi sotto gruppo di continuità e, dunque, pronti all'uso. Altri due frigoriferi, oltre i 5 già presenti, arriveranno entro la prima decade di gennaio 2021 per i due centri di Gragnano e Pollena Trocchia, così come quello donato dal Cis all'ospedale di Nola.

La vaccinazione avverrà in base ad una scala di priorità: operatori sanitari e sociosanitari, poi residenti e personale dei presidi residenziali per anziani e, successivamente, le altre categorie. Si prevede di riuscire ad eseguire 6-8 vaccinazioni ogni ora presso i punti di somministrazione e 3 presso le residenze per anziani. Per la somministrazione presso le Rsa saranno presenti un medico e un infermiere.

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