La difesa di Profiti ha chiesto l’assoluzione «perchè il fatto non sussiste», mentre il Promotore di giustizia, che rappresenta la pubblica accusa, ha confermato la sua richiesta di condanna a tre anni di reclusione (oltre all’interdizione perpetua dai pubblici uffici e la sanzione di 5mila euro). Per l’ex Tesoriere Spina, per il quale il Promotore di Giustizia aveva chiesto l’assoluzione per insufficienza di prove (così come confermato dal tribunale), il difensore Alfredo Ottaviani ha chiesto l’assoluzione piena «perchè di prova non ce ne è neanche una», ha detto nel corso dell’arringa. Lo stesso Ottaviani ha parlato del cardinale Bertone come di «una vittima» di questa vicenda.
Vaticano, chiuso il processo per l'attico di Bertone: non era peculato ma abuso d'ufficio

di Franca Giansoldati
Sabato 14 Ottobre 2017, 15:08
- Ultimo agg.
15 Ottobre, 18:10
2 Minuti di Lettura
Città del Vaticano Un anno di reclusione per abuso d'ufficio (e non per peculato) con pena sospesa e 5 mila euro di multa per l'ex presidente della Fondazione Bambino Gesù, Giuseppe Profiti e assoluzione per non avere commesso il fatto per l'ex Tesoriere della Fondazione, Massimo Spina. Dopo un'ora di Camera di Consiglio il tribunale di Papa Francesco ha emesso la sentenza del processo per la distrazione di fondi a danno dell'ospedale pediatrico, soldi che sarebbero serviti per la ristrutturazione dell'appartamento di Bertone. E' così caduta la pesante accusa di peculato nei confronti di Profiti. Il capo d'imputazione è stato riqualificato in abuso d'ufficio. «Non c’e’ stato peculato perche’ la Fondazione Bambino Gesu’ non e’ un ente pubblico».
Si è conclusa l'ultima udienza del processo che vedeva i due ex manager
del Bambino Gesù, Giuseppe Profiti e Massimo Spina, accusati di
peculato per la distrazione di 422mila euro per la
ristrutturazione dell’appartamento dell’ex Segretario di Stato,
cardinale Tarcisio Bertone.
La difesa di Profiti ha chiesto l’assoluzione «perchè il fatto non sussiste», mentre il Promotore di giustizia, che rappresenta la pubblica accusa, ha confermato la sua richiesta di condanna a tre anni di reclusione (oltre all’interdizione perpetua dai pubblici uffici e la sanzione di 5mila euro). Per l’ex Tesoriere Spina, per il quale il Promotore di Giustizia aveva chiesto l’assoluzione per insufficienza di prove (così come confermato dal tribunale), il difensore Alfredo Ottaviani ha chiesto l’assoluzione piena «perchè di prova non ce ne è neanche una», ha detto nel corso dell’arringa. Lo stesso Ottaviani ha parlato del cardinale Bertone come di «una vittima» di questa vicenda.
La difesa di Profiti ha chiesto l’assoluzione «perchè il fatto non sussiste», mentre il Promotore di giustizia, che rappresenta la pubblica accusa, ha confermato la sua richiesta di condanna a tre anni di reclusione (oltre all’interdizione perpetua dai pubblici uffici e la sanzione di 5mila euro). Per l’ex Tesoriere Spina, per il quale il Promotore di Giustizia aveva chiesto l’assoluzione per insufficienza di prove (così come confermato dal tribunale), il difensore Alfredo Ottaviani ha chiesto l’assoluzione piena «perchè di prova non ce ne è neanche una», ha detto nel corso dell’arringa. Lo stesso Ottaviani ha parlato del cardinale Bertone come di «una vittima» di questa vicenda.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
DELLA STESSA SEZIONE
di Giuseppe Crimaldi
di Gigi Di Fiore
di Angelo Carotenuto
di Gigi Di Fiore
Salse
Profilo Abbonamenti Interessi e notifiche Newsletter Utilità Contattaci
Logout