Vico «compra» il Faito
per rilanciare il turismo

Vico «compra» il Faito per rilanciare il turismo
di Antonino Siniscalchi
Martedì 9 Marzo 2021, 09:59
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Una svolta importante per la riqualificazione ambientale e paesaggistica di Monte Faito. Potrebbe arrivare da un accordo da formalizzare con la definizione del valore delle quote tra la Città Metropolitana di Napoli e il Comune di Vico Equense. In sostanza, la Città Metropolitana dovrebbe trasferire al Comune di Vico Equense una quota della partecipazione del sito del Monte Faito, attualmente di proprietà della Regione Campania e della stessa Città Metropolitana. In cambio il comune vicano trasferirebbe alla Città Metropolitana l'edificio che ospitava la scuola primaria in località Fornacelle per destinarlo alla sezione staccata di Vico Equense dell'istituto superiore Galileo Galilei, coordinato dalla sede centrale di Torre Annunziata.

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L'iniziativa, avviata dall'amministrazione comunale di Vico Equense che ha trovato piena convergenza nella Città Metropolitana, è stata oggetto di un incontro del consigliere metropolitano, Carmine Sgambati, delegato alla gestione del Patrimonio, con il sindaco di Vico Equense, Andrea Buonocore. «Sono state avviate da parte delle competenti direzioni tutte le attività di verifica dei preliminari al contratto» conferma Sgambati.

In quest'ottica, saranno i tecnici dei rispettivi enti a definire la fattibilità dell'accordo, con la valutazione del valore degli immobili coinvolti, del costo degli eventuali lavori di adeguamento e manutenzione, dell'interesse in relazione al fabbisogno scolastico, della sussistenza di introiti e di fitti passivi, adempimenti preliminari alla stipula del contratto. «Bisogna rendersi conto che il rilancio di Monte Faito investe in maniera decisiva il Comune di Vico Equense spiega il sindaco Andrea Buonocore - Non possiamo accettare di dover recitare un ruolo marginale nella gestione del sito, relegato solo alla competenza delle strade che orbitano intorno all'area montana. Alla Città metropolitana abbiamo chiesto di non chiudere la scuola e siamo pronti a concedere il plesso di Fornacelle per assicurare una sede all'istituto Galilei». Un accordo, quindi, destinato a concretizzare una duplice finalità. «I residenti e gli operatori del Faito aggiunge il sindaco di Vico Equense - quando devono rappresentare esigenze o problemi sul tappeto investono sempre l'amministrazione comunale. Un interessamento diretto da parte del Comune, d'intesa con la Regione, potrebbe tracciare la strada giusta verso una nuova stagione del sito».

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C'è una serie di progetti in attesa di concretizzarsi per il Monte Faito. Sul gigante verde che domina la penisola sorrentina, tra Vico Equense e l'area stabiese, da anni ci sono prospettive di rilancio annunciate e puntualmente rinviate. In quest'ottica arrivano segnali di un'inversione di tendenza, con una disponibilità di 2,5 milioni di euro, finanziamento assegnato al Comune di Vico Equense per la realizzazione di un sistema antincendio, innovativo e avanzato. In fase di progettazione anche la copertura del piazzale della funivia dell'Eav. Guarda con soddisfazione all'accordo tra la Città Metropolitana e il Comune di Vico Equense l'ex sindaco Gennaro Cinque, attualmente consigliere regionale. «Siamo solo all'inizio di una più ampia programmazione per Monte Faito spiega L'obiettivo è di focalizzare sulla montagna un punto di riferimento per il rilancio del territorio in chiave turistica».
Prospettive importanti anche dal versante stabiese, con l'avvio delle indagini geofisiche per la prevenzione del rischio frane, con la possibilità di riaprire al transito veicolare la strada che collega Castellammare a Monte Faito, con il tracciato che parte da Quisisana, chiuso dal 1990. Nonostante la disponibilità di circa 10 milioni di euro, non è stato finora pianificato il progetto per la messa in sicurezza dell'area che incombe sul centro storico del territorio stabiese. Nel 2014 l'amministrazione comunale di Castellammare restituì gli atti alla Regione per la carenza delle professionalità in organico in grado di portare avanti il piano. Nel 2019 il Comune stabiese e l'Ente Parco dei Monti Lattari formalizzarono un accordo di collaborazione per realizzare gli interventi necessari a garantire la messa sicurezza e contribuire alla valorizzazione del sito montano. Un'intesa che ha consentito di recuperare il finanziamento di 10 milioni di euro e di aggiudicare l'appalto per le indagini preliminari per l'attuazione del progetto con uno stanziamento di 140mila euro.
 

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