Volla. Incendio ditta: edificio sgomberato, danni ingenti. Vigili del fuoco feriti

Volla, palazzo incendiato - sigilli deposito teloni plastica
Volla, palazzo incendiato - sigilli deposito teloni plastica
di Patrizia Panico
Martedì 5 Luglio 2016, 18:48 - Ultimo agg. 6 Luglio, 10:52
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Volla. Non doloso ma molto probabilmente di origine accidentale. Restano di fatto ancora oscure le cause dell'incendio divampato ieri sera, poco dopo le 21, all'interno del deposito di teloni di plastica della ditta "Paparo Plastic", in via Ovidio. Uno scheletro di macerie per il quale ora il proprietario dovrà fare la conta dei danni. Una ferita per il titolare difficile da rimarginare: non solo per l’ingente danno economico (tutto l’edificio, dove tra l'altro risiedeva, è di sua proprietà) ma nelle fiamme è rimasta bruciata la sua cucciolata di 8 cani da caccia. Un dolore, era disegnato sul suo volto, più forte del danno. Per la durata e la vastità dell’incendio, visibile per ore a chilometri di distanza, è una fortuna che non vi siano stati feriti - la celerità dei mezzi di spegnimento è stata fondamentale. Nessuna vittima tra i residenti  ma due vigili del fuoco sono rimasti lievemente ustionati. Il palazzo è stato sgomberato e transennato: gli uffici bancari e le 5 famiglie trasferite.

In mattinata è giunto il rapporto dei vigili del fuoco che ieri sera hanno lavorato fino a notte fonda - e con il supporto dei colleghi e dei mezzi chiamati sul posto dalle sedi Afragola, Castellammare di Stabia e Napoli-Capodichino - per avere ragione sull'inferno di fiamme e fumo che ha colpito l'intero edificio all'interno del quale, nella parte interrata, insisteva la ditta di fornitura di materiale in Pvc. Dei quattro palazzi residenziali fatti evacuare nell'immediatezza dell'incendio solo quello interessato dalle fiamme resta tutt'ora sgomberato. Tutte le altre famiglie degli immobili limitrofi hanno potuto fare rientro nelle proprie abitazioni. Sebbene anche queste ultime hanno subito qualche danno ai vetri, molti dei quali incrinati. 

Le indagini dei carabinieri della locale stazione stanno tutt'ora accertando le cause, tutto in regola per quanto concerne la documentazione dell'azienda a gestione familiare. La Procura della Repubblica di Nola potrebbe disporre nelle prossime ore anche il sequestro dell'intero stabile - i locali della ditta sono già stati sottoposti a sequestro - al fine di poter fare piena luce sull'accaduto, oltre che per tutelare l'incolumità dei residenti. La pista dolosa sembra esclusa e tutto al momento lascerebbe testare cause accidentali. Forse un corto circuito. Per fortuna le fiamme non hanno danneggiato il grosso serbatoio di gpl dello stabile per il quale i vigili del fuoco nel loro rapporto hanno sottolineato al più presto la "rimozione" per conto di una ditta specializzata. Non solo. Per le successive verifiche di staticità e agibilità ora la palla passa al personale dell'Ufficio tecnico del Comune di Volla “per ulteriori verifiche che accertino l’integrità statica della struttura portante il calcestruzzo armato a lungo esposto agli effetti delle fiamme". 

Ad operazioni ultimante da parte dei vigili del fuoco, è stato possibile ripristinare l’agibilità degli edifici limitrofi ad eccezione di quella interessata direttamente dallo spaventoso incendio, per il quale il funzionario dei vigili del fuoco ha disposto la delimitazione provvisoria del fabbricato in attesa del transennamento - poi eseguito dalla polizia municipale nella prima mattinata di oggi. Restano aperti i due centri di accoglienza disposti dal neo sindaco Andrea Viscovo, nelle scuole Matilde Serao e Vittorio De Sica.   

 

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