Fondazione Banco di Napoli, inaugurata la mostra “Natura a taglio”

Ospitata negli spazi di Palazzo Ricca, già casa temporanea di un Caravaggio

Gabriella Gorini tra le sue opere
Gabriella Gorini tra le sue opere
di Vincenzo Cimmino
Venerdì 22 Marzo 2024, 22:04 - Ultimo agg. 23 Marzo, 14:06
4 Minuti di Lettura

È stata inaugurata stasera, alle ore 18:30, la mostra “Natura a taglio” di Gabriella Gorini. Ospitata negli spazi di Palazzo Ricca, già casa temporanea di un Caravaggio, l’esposizione è a cura di Carla Viparelli. La serata iniziale di presentazione ha visto una grande affluenza di pubblico.

La particolarità della mostra della Gorini, che già da subito si preannuncia essere un successo, sta nei materiali usati. Molte delle opere, infatti, sono state create usando dei cartoni per la pizza. Veri e propri assaggi di arte contemporanea.

«Le idee a me nascono cercando, giocando, provando. Non c’è un momento preciso – dichiara l’artista Gabriella Gorini – Mi piaceva l’idea di usare i cartoni per la pizza perché sono piccoli, sono leggeri, sono quadrati.

Io ho uno studio molto piccolo quindi ho bisogno di cose che posso impilare e tenere in piccoli spazi. Quando li ho comprati sono arrivati con delle stampe sopra e ho deciso di lavorare sul cartoncino. Ho cominciato a ritagliare e ho pensato ai mosaici. Mi muovo come l’acqua, che si può adattare. Per me è una sfida, adattarmi allo spazio. Mi stimola, mi diverte. Sullo sfondo nero io uso colori luminescenti al fluoro che si illuminano e si vedono solo al buio totale. È un gioco, è una sorpresa. È un mutare dell’estetica che cambia, si perde, diventa altro».

La mostra, iniziata oggi, rimarrà visitabile fino al prossimo 10 maggio. L’esposizione, aperta dalle ore 10 alle ore 18, è ad ingresso gratuito. Basterà specificare che si è diretti al secondo piano, quello dedicato alle opere della Gorini. Le opere dell’artista sono parte di “Entrée”, rassegna di arte contemporanea a cura della Viparelli.

«La mostra si sposa molto bene con la Fondazione, con “Entrée”: viene fornita l’opportunità di esposizione ad artisti che hanno talento, professionalità. – commenta la curatrice Carla Viparelli – Io penso che questa mostra di Gabriella Gorini sia un fiore all’occhiello per la Fondazione Banco di Napoli. Mi piace anche sottolineare il lavoro espositivo, in particolare il lavoro fatto con le griglie dei termosifoni. Per renderli più plausibili ad accompagnare l’arte contemporanea li ho trasformati nel “taccuino dell’artista”, qui quindi vengono trasformate le griglie del termosifone come fossero block-notes degli artisti. Prima parlavamo di cosa significasse essere “artista contemporaneo”. L’arte contemporanea non è uno stile che deve essere per forza estremo. In realtà per essere contemporanei ci vuole attitudine mentale».

Entrée prevede una programmazione annuale di cinque mostre personali presso le Sale d’ingresso e d’Archivio al secondo piano della Fondazione Banco di Napoli, a Palazzo Ricca. Entrée ha l’intento di valorizzare artiste e artisti che meritano, per la qualità del loro lavoro, l’opportunità di una vetrina espositiva e di sostegno.

Video

«Questa mostra a Palazzo Ricca si inserisce in un contesto più ampio, nella presentazione che si chiama Entrée – aggiunge Ciro Castaldo, direttore generale Fondazione Banco di Napoli – Qui Gorini ci rende una rappresentazione della mutazione delle cose, della mutazione tra gli esseri e il materiale. Una trasformazione. Per scherzo prima si parlava delle pizze, ma lì è una trasformazione continua tra il materiale, il contenitore e il disegno. Tutto che si contamina. La rappresentazione di una Napoli che cambia, una Napoli multiforme, multicolore».

«La mostra nasce all’interno di un ciclo di mostre che la Fondazione Bando di Napoli ha ritenuto di dedicare ad artisti raffinati, di notevoli capacità – Orazio Abbamonte, presidente Fondazione Banco di Napoli – Abbiamo ospitato già altri artisti. La curatrice cerca di individuare persone con peculiarità e che ricercano il bello. In questa mostra l’aspetto di originalità è molto presente». 

© RIPRODUZIONE RISERVATA