Cori contro Napoli da tifosi Salernitana, De Giovanni: «Non presento il mio libro a Salerno»

Cori contro Napoli da tifosi Salernitana, De Giovanni: «Non presento il mio libro a Salerno»
Domenica 17 Aprile 2022, 12:10 - Ultimo agg. 18 Aprile, 14:10
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Polemica senza fine tra gli ultras della Salernitana e lo scrittore napoletano Maurizio De Giovanni, da sempre a difesa della città partenopea. I duri attacchi ricevuti dall'autore de "Il commissario Ricciardi", scatenati dalle critiche che nei giorni scorsi lui aveva rivolto ai cori anti-Napoli da parte della tifoseria granata, lo hanno indotto a rinunciare a una presentazione a Salerno e a scrivere questo post: 

«Mi dispiace. Per le mie lettrici, e per i miei lettori che ogni volta riempiono gli spazi in cui presento i miei libri. Mi dispiace per una città e una provincia per le quali non ho mai nascosto il mio sincero amore, tanto da farci nascere il mio personaggio più caro.

Mi dispiace perché sono consapevole che così la do vinta ai facinorosi, ai delinquenti e più in generale agli imbecilli - ha spiegato De Giovanni -. Ma devo essere coerente, e allora devo ribadire con forza che ogni volta che si alzano cori ottusi che augurano catastrofi naturali al mio popolo, che dovrebbe essere invece amato perché fratello, stesso sangue stessa cultura, provo un profondo disgusto. E devo ribadire che tutti quelli che mi minacciano o mi insultano per questo si uniscono implicitamente a quei cori».

De Giovanni si riferisce al post gara di Roma-Salernitana, dove i giallorissi hanno insultato e paragonato i supporters granata ai napoletani. La risposta? «Odio Napoli»

«Devo ribadire che se vado in un posto a incontrare le mie lettrici o i miei lettori non lo faccio perché devo vendere libri, perché grazie a Dio non ne ho più bisogno da molti anni - ha rivendicato lo scrittore -. Mi hanno insegnato che se non sono gradito, non devo accettare inviti. Per cui grazie, ma non voglio mettere nessuno in difficoltà. Un saluto affettuoso a tutti, ma proprio tutti quelli che amano le mie storie».

Tantissimi i commenti sui social per questa clamorosa decisione. 

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