Aggressioni a Napoli: forze di polizia nell'ospedale San Paolo e in quello di Castellammare

La decisione del Prefetto. De Luca: verificheremo che tale annuncio venga seguito da iniziative concrete

Anna Procida l'infermiera aggredita a Castellammare
Anna Procida l'infermiera aggredita a Castellammare
Lunedì 8 Gennaio 2024, 19:17 - Ultimo agg. 23:05
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Presso l'ospedale San Paolo di Napoli e presso l'ospedale San Leonardo di Castellammare di Stabia è stata disposta l'istituzione di drappelli delle forze di polizia. È quanto è stato deciso nel corso del Comitato provinciale per l'Ordine e la sicurezza che si è da poco concluso nella sede della Prefettura di Napoli.

«Facendo anche tesoro di quanto fatto in passato, perché non si parte dall'anno zero - ha detto il prefetto di Napoli, Michele di Bari - considerato che in 4 ospedali - il Santobono, l'Ospedale del Mare, il Vecchio Pellegrini a Napoli e a Giugliano in Campania presso l'ospedale San Giuliano - già erano stati disposti drappelli. Oggi con sacrifici enormi, in termini di personale, sono stati disposti due drappelli: all'ospedale San Paolo e a Castellamare di Stabia all'ospedale San Leonardo».

Il prefetto ha spiegato che il comitato ha anche deciso che «tutti i presidi sanitari diventino obiettivi sensibili: ciò significa che anche le forze di polizia territoriali sono chiamate a fornire un contributo fattivo in termini di vigilanza, controllo, anche di sosta perché tutto questo concorre a una deterrenza importante».

La riunione del Comitato è stata convocata dal prefetto di Bari a seguito dell'aggressione subita da un'infermiera presso il pronto soccorso dell'ospedale di Castellammare nei giorni scorsi.

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«Gli ospedali devono essere vigilati, come lo sono», ha sottolineato il prefetto, secondo cui «questo Comitato è stato importante perché ogni componente ha fornito un proprio determinate contributo per evitare il deprecabile fenomeno delle aggressioni presso i pronto soccorso: sono davvero atti che vanno condannati senza se e senza ma».

«La sanità - ha aggiunto - è un argomento sacro, la salute delle persone è un argomento che ha una sua sacralità e il personale medico, paramedico ma tutto il personale del comparto sanitario, che opera nei presidi ospedalieri, ha la nostra piena solidarietà perché ciò che è accaduto non solo desta preoccupazione, ma sono davvero atti che non trovano giustificazione da qualsiasi parte li si guardi».

Il prefetto ha riferito che le misure adottate saranno monitorate e tra circa un mese e mezzo «ci sarà la possibilità di adottare misure forse più mirate, ma - ha concluso - mi pare che il pacchetto di decisioni prese sia abbastanza importante perché l'istituzione di due drappelli e la restante attività di vigilanza, di prevenzione e di obiettivi sensibili credo vada verso una forte attenzione nei confronti del personale medico e sanitario». Il prefetto ha inoltre evidenziato che serve «un perfezionamento sulle pratiche della cosiddetta comunicazione 'punto a puntò perché quando c'è una comunicazione 'punto a puntò significa che da parte delle forze di polizia l'intervento avviene in maniera tempestiva». 

«Apprendiamo, dopo le nostre sollecitazioni al Governo, che alcuni presidi di Pronto soccorso saranno dotati di vigilanza di polizia. Verificheremo che tale annuncio venga seguito da iniziative concrete, innanzitutto con un presidio h24, che al momento non esiste all’Ospedale del Mare, al Pellegrini e a Giugliano, perché in orario notturno non può essere privo di tutela il personale sanitario. Chiediamo inoltre di istituire presidi anche a Nola e Torre del Greco senza attendere che avvengano anche lì episodi di aggressioni. Riteniamo infine indispensabile l’istituzione di una pattuglia motorizzata, 24 ore su 24, al servizio delle ambulanze del 118 in caso di necessità» così il governatore della Campania Vincenzo De Luca

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