Assolto in Appello Mastursi, il segretario di De Luca

Secondo i giudici romani non ha commesso il fatto

Mastursi e De Luca
Mastursi e De Luca
di Adolfo Pappalardo
Mercoledì 25 Ottobre 2023, 17:25 - Ultimo agg. 26 Ottobre, 12:13
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In primo grado, nel 2017 fu condannato ad un anno e sei mesi per induzione indebita; ieri dopo otto anni la sentenza di appello dei giudici romani con l’assoluzione di formula piena. E rinunciando alla prescrizione per entrare nel merito delle accuse formulate dai magistrati. Si chiude così la vicenda giudiziaria di Nello Mastursi, segretario particolare del governatore De Luca e da sempre un suo fedelissimo. Non a caso, già prima dell’assoluzione di ieri, l’ex sindaco di Salerno l’aveva voluto di nuovo accanto a sé nel suo staff a palazzo Santa Lucia. E prim’ancora nella seconda campagna elettorale per la Regione a coordinare il lavoro politico di coordinamento delle varie forze politiche della maggioranza. 
 

«Si chiude la vicenda giudiziaria di Nello Mastursi. Nonostante la prescrizione, la Corte d’Appello di Roma ha assolto il mio assistito per non aver commesso il fatto, certificandone la totale estraneità a condotte illecite», spiega l’avvocato Felice Lentini, legale di Mastursi.

Quest’ultimo nel primo anno di De Luca alla presidenza della Campania era capo della sua segreteria. Ed in quella veste venne coinvolto nell’inchiesta su presunte pressioni su un giudice per evitare che De Luca (condannato in primo grado nel processo sulla costruzione del termovalorizzatore di Salerno, poi assolto in appello) venisse sospeso da governatore in base alla legge Severino. Mastursi, all’indomani della vicenda, preferì lasciare le sue cariche in Regione e anche nel Pd della Campania. Poi la condanna a un anno e mezzo in primo grado dal gup di Roma e ieri l’assoluzione piena sempre dei giudici romani. Felice per l’esito della vicenda Mastursi. 

«Anzitutto ringrazio il mio avvocato e le persone che mi sono state vicine. Ma soprattutto - dice Mastursi al Mattino - voglio ringraziare e condividere la gioia per la piena assoluzione con mia moglie e mia figlia Chiara che mi sono state sempre vicine e sempre a testa alta fiduciosi che la giustizia avrebbe ristabilita la verità». Video

«Anzitutto ringrazio il mio avvocato e le persone che mi sono state vicine. Ma soprattutto - dice Mastursi al Mattino - voglio ringraziare e condividere la gioia per la piena assoluzione con mia moglie e mia figlia Chiara che mi sono state sempre vicine e sempre a testa alta fiduciosi che la giustizia avrebbe ristabilita la verità». 

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