Bagnoli, cabina di regia a palazzo Chigi: «Se ci sono i soldi, entro il 2030 si completa tutto»

La cooperazione tra Manfredi e Fitto per la bonifica

Fitto e Manfeedi
Fitto e Manfeedi
Giovedì 8 Febbraio 2024, 18:48
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«Se ci sono le risorse disponibili, entro il 2030 si può completare tutto». Così si è espresso il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, commissario straordinario per la bonifica di Bagnoli, lasciando Palazzo Chigi al termine della cabina di regia con il ministro per gli Affari europei, il Sud, le politiche di coesione e il Pnrr, Raffale Fitto.

Per il primo cittadino, «è stato un incontro molto positivo: la cabina di regia ha preso atto di quelli che erano stati tutti gli avanzamenti dal punto di vista tecnico delle attività su Bagnoli. É stato illustrato dai vari attori l'avanzamento dell'attività di bonifica e il ministero dell'Ambiente ha dichiarato che la riformulazione dei fondi già disponibili era stata completata, e quindi questo ci consentirà nelle prossime settimane di consegnare i cantieri per completare le bonifiche a terra».

«C’è stata disponibilità ovviamente da parte del ministro Fitto per poter proseguire nel finanziamento di Bagnoli,  in modo che le attività di bonifica non si fermino», ha proseguito Manfredi, spiegando che "la valutazione" complessiva di quanto necessario fare è stata quantificata in 1,2 miliardi di euro, ovviamente che servono in varie fasi temporali».

Il sindaco di Napoli ha poi spiegato che nel corso della cabina di regia è stato «anche discusso di un tema che sta molto a cuore al territorio, che è quello delle clausole sociali, cioè di fare in modo che in questo lavoro che si farà a Bagnoli nei prossimi anni ci sia anche un coinvolgimento di una parte della manodopera del territorio, perché è anche giusto che le ricadute lavorative ci siano anche sulle persone del posto.

Anche su questo abbiamo condiviso con il ministro il percorso che abbiamo fatto, le regole sulle gare che sono state individuate, e questo garantirà anche queste clausole sociali a cui i cittadini del territorio tenevano molto”.

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Conclude poi il ministro Fitto: «La governance attuativa del progetto Bagnoli evidenza un modello di interventi che attraverso la concertazione e la piena collaborazione tra il governo, i soggetti istituzionali responsabili per la programmazione e attuazione degli interventi è l’elemento qualificante per affrontare le sfide relative a interventi di particolare complessità come la bonifica di questo sito, che attende da oltre 20 anni. Il governo come in altre occasioni conferma la massima disponibilità per Bagnoli per l’individuazione delle soluzioni più idonee ad accertare la realizzazione degli interventi».

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