Città metropolitana di Napoli, stop all'alleanza tra Pd e M5S: dem e deluchiani più vicini

Città metropolitana di Napoli, stop all'alleanza tra Pd e M5S: dem e deluchiani più vicini
di Luigi Roano
Lunedì 10 Gennaio 2022, 11:00
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Si dovrebbe votare - epidemia Covid permettendo visto che voci di rinvio sono insistenti - il 20 febbraio per il rinnovo della Città metropolitana. E a 40 giorni dall'apertura delle urne - che giova ricordarlo riguardano solo gli eletti nei consigli comunali dei comuni della provincia - si iniziano a intravedere le prime manovre politiche. Sul fronte del centrosinistra il Pd lavora per fare una unica lista comprensiva di M5S, sinistra e quella del sindaco Gaetano Manfredi, ma per ora è tutto fermo. L'attivismo dei dem non ha smosso granché se non l'inusuale possibilità che i deluchiani possano rientrare nell'alveo madre del partito democratico, una richiesta esplicita dei rappresentanti del governatore Vincenzo De Luca. Da quartier generale del Pd non fanno mistero di questa eventualità, mentre rimandano a tempi migliori altre opzioni strategiche assieme agli alleati. Sul fronte del centrodestra Forza Italia e Fratelli d'Italia stanno trovando la quadra. Resta da capire la posizione di Catello Maresca candidato civico all' epoca delle elezioni a sindaco di Napoli. Il magistrato e consigliere comunale è in una fase di riflessione: sta dialogando con i suoi per valutare se continuare questa esperienza da civico oppure aggregarsi con le altre forze del centrodestra. 

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Il centrosinistra con il M5S che a Napoli ha vinto le elezioni, sarà difficile riproporlo anche alle elezioni della ex Provincia.

Nonostante i pentastellati come i piddini siano presenti in tutti i grandi comuni della dell'area metropolitana, un dato che li proietterebbe automaticamente come maggioranza nell'Aula di Santa Maria la Nova. I giochi - il ragionamento che trapela dalla segreteria metropolitana del Pd - non sono ancora iniziati, tutto è ancora aperto. In effetti di tempo per trovare accordi ce ne sarebbe ancora, tuttavia, l'alleanza napoletana risente molto dell'alleanza che si formerà a Roma per l'elezione del Presidente della Repubblica. Su piani diversi è stato così anche per le comunali. Il tema è che questa volta sullo sfondo già si intravedono anche le elezioni politiche e questa complica gli accordi e rende più spigolosa ogni prospettiva che guarda al futuro meno immediato. Resta il tema di fondo del tentativo del Pd di fare una lista unica con gli ex grillini. Il segretario Marco Sarracino ci proverà fino al giorno della presentazione delle liste. Consapevole di essere riuscito nel miracolo politico di avere messo insieme per l'elezione di Manfredi i deluchiani e gli stessi ex grillini. Ma la strada sembra questa volta ancora più in salita. La lista Manfredi che fa capo al sindaco, ci tiene al profilo civico pur sapendo che essendo una esperienza giovane nei Comuni della provincia dove ci sono altri gruppi civici dove eventualmente saldare accordi elettorali e nuovi spazi le difficoltà non mancano. Insomma la situazione è complessa le prime chiacchierate sono state fatte ma la fumata è nera. E a oggi la probabilità che ognuno vada per conto proprio per poi formare una maggioranza in Aula dopo il voto è molto quotata. Con l'unica differenza che i deluchiani potrebbero rientrare nel partito. Segnale evidente delle difficoltà degli s a Napoli libera, la lista del governatore, che alla fine ha portato a casa solo due consiglieri comunali. Non esattamente il top se si considerano le aspettative che c'erano. Se andasse in porto la riunificazione del partito democratico per le elezioni metropolitane sulla cresta dell'onda ci sarebbero soprattutto i casilliani. Nel centrodestra - da questo punto di vista - ci sono più margini per trovare una certa compattezza. Anche perché sui territori la Lega, da sempre dalle nostre parti elemento divisivo, è molto poco rappresentata. A Napoli per esempio in Consiglio comunale non ha nessuno. In questo contesto le decisioni di Maresca potrebbero essere la chiave - per il centrodestra - per recuperare il terreno perduto negli ultimi anni.

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