Comunali a Napoli, è bagarre liste a sinistra: Manfredi vuole una coalizione leggera

Comunali a Napoli, è bagarre liste a sinistra: Manfredi vuole una coalizione leggera
di Adolfo Pappalardo
Mercoledì 21 Luglio 2021, 13:00
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Il nodo delle prossime ore, di Maresca e Manfredi, è quello delle liste. E se il secondo si trova alle prese con un affollamento, il primo paradossalmente si trova con il problema opposto. Insomma il candidato di centrosinistra, dovrebbe alla fine chiudere con 13 liste mentre il magistrato in campo per il centrodestra si ritroverebbe invece con 8-9. Uno scarto di 4-5 liste, insomma, è lo scenario più plausibile per ora. Nessun problema stavolta per i partiti più grandi del centrosinistra (vedi il Pd) che non rischiano di vedersi cannibalizzati i propri voti, come alle ultime regionali, perché nel voto dei capoluoghi il conteggio finale per i seggi prevede un metodo diverso. Anche se, con molte liste, un rischio dietro l'angolo c'è: non riuscire a controllare minuziosamente tutti i nomi in lista (tra consiglio comunale e municipalità) e ritrovarsi poi qualche impresentabile. Per questo ieri Manfredi annuncia: «I partiti e le liste nella loro autonomia dovranno fare un'autocertificazione sui requisiti dei candidati. Qualora ci siano difficoltà interverrà il comitato dei garanti, che farà una valutazione sull'opportunità delle diverse candidature». 

«Liste? Un tetto non lo abbiamo. La dimensione della proposta e dell'offerta politica, di una dimensione ampia e plurale credo che alla fine avremo intorno a 12-13 liste. È un numero realistico», chiarisce in proposito Gaetano Manfredi.

Per venerdì mattina, intanto, è prevista una riunione dei partiti della coalizione con l'ex rettore per verificare davvero le liste in campo. Perché se sinora tutte hanno ostentato forza e risorse per una lista autonoma, con il passare delle ore molte stanno ragionando su eventuali accorpamenti. È il caso di Articolo Uno, Partito Socialista e Sinistra Italiana che ieri non a caso firmano una nota congiunta per rilanciare i temi del lavoro e del welfare nella coalizione di Manfredi. E così Italia Viva viene data vicina ad un accordo con Fare democratico mentre da soli dovrebbero andare i Moderati di Enzo Varriale e Centro democratico di Raimondo Pasquino. Ma in questi giorni i contatti sono febbrili e trasversali tra le liste del centrosinistra. È il caso di Andrea Cozzolino che starebbe dando una mano a Sommese per la lista dei Liberaldemocratici in cui ci dovrebbe esserci anche l'ex Iv Sgambati. Per il resto la coalizione dovrebbe essere composta da Pd, M5s, Verdi, la deluchiana Napoli Libera, Più Europa, Repubblicani e la civica di Manfredi. Mentre Mastella dovrebbe confluire nella lista Azzurri per Napoli. 

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Nella coalizione di Catello Maresca, invece, la situazione appare ancora piuttosto fluida e soggetta a cambiamenti. Per ora però si registra una squadra che non va oltre gli otto o nove giocatori. Anzitutto Forza Italia ed Fdi con la scritta Maresca sindaco e la Lega, invece, che declina la corsa per San Giacomo sotto le insegne Noi per Napoli. A queste si aggiungono Coraggio Italia e Cambiamo, le due formazioni nazionali di ex forzisti, che su Napoli stanno costruendo una lista comune in vista delle amministrative. Le civiche per ora, dovrebbero essere almeno tre compresa quella di Maresca sindaco, mentre a dare man forte ci sarà Rinascimento, formazione politica del critico d'arte Vittorio Sgarbi e Orgoglio napoletano, lista fortemente voluta da Santo Versace, fratello dello stilista ucciso ed ex parlamentare del Pdl. E partiti a parte ora il nodo restano le civiche. A cominciare da Essere Napoli, legata all'imprenditore Giuliano Annigliato, con Maresca dall'inizio della sua avventura politica mentre l'associazione Sarà Napoli dovrebbe tradursi nella civica di Maresca. Oggi intanto Maresca incontrerà Enzo Rivellini, ex europarlamentare di centrodestra e attuale presidente dell'associazione Orgoglio Napoli. E in molti sono pronti a scommettere che anche quest'associazione possa declinarsi in una civica della coalizione di Maresca. 

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