De Luca, l'annuncio: «Nel 2024 faremo la legge contro la crisi della natalità»

Il governatore è tornato sulla caduta dello scorso giorno nel corso di un brindisi: «Ho fatto un triplo salto mortale ma godo di ottima salute»

Vincenzo De Luca
Vincenzo De Luca
Venerdì 29 Dicembre 2023, 14:24 - Ultimo agg. 17:37
4 Minuti di Lettura

«Intendiamo impegnarci nel 2024 in maniera strutturale sull'obiettivo di una legge regionale sulla famiglia. Abbiamo in Italia una crisi di natalità, abbiamo un inverno demografico». Lo ha detto il governatore della Campania Vincenzo De Luca nella conferenza stampa di chiusura e bilancio 2023.

«Siamo scesi quest'anno - ha detto - sotto i 59 milioni di abitanti nel Paese e continuiamo a perdere giovani energie, forze fresche nei territori del Sud. Negli ultimi 20 anni sono stati persi nel Mezzogiorno 1,5 milioni di abitanti per l'emigrazione al Nord o fuori dall'Italia. Vorremmo mettere in piedi un ragionamento sulla famiglia con la Conferenza Episcopale SWKK Campania, con le associazioni di volontariato, con gli ordini professionali, con l'Inps. Puntiamo agli investimenti importanti per dare un aiuto non propagandistico e non finto alle famiglie per l'incremento delle nascite nel territorio. Sarà una delle cose più belle che realizzeremo e un segnale importante per l'Italia».

Video

Il governatore è tornato sulla caduta dello scorso giorno nel corso di un brindisi: «Ho fatto un triplo salto mortale ma godo di ottima salute» ha ironizzato.

«Centinaia di comuni in Campania andranno in dissesto per l'irresponsabilità del Governo nazionale che da un anno e mezzo tiene bloccati i fondi Fsc. Il tentativo del Governo Meloni è di un ricatto politico nei confronti del Sud e della Campania in particolare. La Regione non si fa ricattare da nessuno, e meno che mai da ministri improbabili e da governi ancora più improbabili» ha quindi proseguito De Luca nel corso della conferenza stampa per il bilancio di fine anno 2023 e i progetti 2024, riferendosi ai fondi Fsc non ancora stanziati dal governo nei confronti della Regione.

De Luca alla domanda sulla nomina di Giorgia Meloni “uomo dell'anno” da parte di Libero, ha risposto «Non penso niente». 

«La Campania - ha detto De Luca - non è un'istituzione minore, pesa politicamente sia in termini propositivi che di contrasto a iniziative nazionali che danneggiano le nostre comunità. Sul blocco dei fondi sviluppo e coesione destinati a Sud e Campania siamo di fronte a uno scandalo nazionale. Abbiamo inviato la terza sollecitazione al Ministero della Coesione per lo sblocco dei quasi 6 miliardi di euro che riguardano la Campania e che stanno penalizzando in maniera drammatica le nostre imprese e anche 500 e più Comuni della Campania ai quali avevamo destinato 500 milioni in tutto nell'ambito dei fondi Fsc e che rischiano di andare in dissesto».

«Avvertiamo su di noi una grande responsabilità. Parliamoci chiaro, l'autonomia differenziata, se non si muove la Regione Campania, andrà avanti in maniera incontrollata. L'iniziativa della Campania è l'unica che può frenare o sconfiggere questo tentativo di contro risorgimento nel nostro Paese» ha risposto a proposito dell'autonomia differenziata, a margine della conferenza stampa di fine anno.

«Ci impegneremo a fondo, presentandoci come una Regione che accetta e propone la sfida dell'efficienza nei confronti di chiunque. Noi siamo un altro Sud, il Sud del rigore, della concretezza amministrativa. Non so quante regioni d'Italia possono presentare ogni anno il bilancio di attività che presenta la Campania, abbiamo fatto gare per sei miliardi di euro e assunto 13mila unità lavorative. Bene, ci presenteremo così, con questo volto, l'efficienza, la concretezza, il rigore è soprattutto un personale politico che fa della coerenza un carattere essenziale dell'attività politica, diversamente da quello che fa questo governo e quelli che stanno facendo oggi dal governo esattamente il contrario di quello che hanno detto quando erano all'opposizione», ha aggiunto De Luca.

© RIPRODUZIONE RISERVATA