Fase 3 in Campania, De Luca: «110.000 controlli su docenti e bidelli. Voto a settembre? Perderanno»

Fase 3 in Campania, De Luca: «110.000 controlli su docenti e bidelli. Voto a settembre? Perderanno»
Giovedì 4 Giugno 2020, 17:03 - Ultimo agg. 5 Giugno, 06:30
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«Tra fine agosto e inizio settembre faremo 110.000 controlli per il covid19 su docenti e bidelli e poi i tamponi rapidi. Lavoriamo per la messa in sicurezza della scuola». Lo ha detto il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca da Castellabate. «Stiamo preparando - ha spiegato - due campagne di screening, quella sulla scuola e su tutto il personale sanitario. A oggi abbiamo fatto 50.000 tamponi ai dipendenti delle strutture sanitarie pubbliche e ci prepariamo a un lavoro analogo per la scuola». 

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«Sulla riapertura della scuola ci sarà anche il problema che a Roma abbiamo un governo e forze politiche squinternate, che non vogliono votare a fine luglio ma a settembre. Fa niente, perderanno ancora di più» ha aggiunto il governatore. 

«Avevamo 20 terapie intensive libere in Campania e io mi sono posto il problema sui possibili 5000 contagi, che poi non ci sono stati. Ora dicono che non abbiamo i malati per metterli in quei reparti e che facciamo andiamo a prenderli in Cina per riempire le terapie intensive?» ha quindi detto il presidente in merito alle polemiche sui covid center prefabbricati di Napoli, Caserta e Salerno. «Ma si può essere - ha aggiunto De Luca - così imbecilli? Invece ringraziare il padreterno, si è aperta un'indagine». «Noi durante il covid19 - ha aggiunto De Luca da San Marco di Castellabate - abbiamo fatto un'operazione da guerra negli ospedali dell'area napoletana che era il mio terrore, perché è l'area con la maggiore congestione d'Europa. Ci sono Comuni nell'area vesuviana con 2.000 abitanti per km quadrato, siamo al livello di Hong Kong. Per questo siamo stati estremamente rigorosi, per evitare un'ecatombe. E invece ora vedo servizi giornalistici e un servizio tv recente, sono tutte querele che partono e stiamo maturando un patrimonio per i risarcimenti quando arriveranno. Io sono abituato alle aggressioni mediatiche da vent'anni». «Tu apri oggi un cantiere con i soldi nostri, spero ti arrivi un avviso di garanzia, meglio a te che a me», ha concluso scherzando con il sindaco di Castellabate.


 

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