Movimento 5 Stelle, Fico è fuori ma scatta il pressing da Napoli: «Lui merita una deroga»

Movimento 5 Stelle, Fico è fuori ma scatta il pressing da Napoli: «Lui merita una deroga»
di Valerio Esca
Domenica 31 Luglio 2022, 09:00 - Ultimo agg. 18:14
4 Minuti di Lettura

«In tanti finiranno a breve il loro mandato, ma continueranno a supportare il Movimento 5 Stelle». Con queste parole venerdì pomeriggio il presidente della Camera Roberto Fico ha aperto l'assemblea pubblica degli attivisti eletti e non eletti del M5S, che si è tenuta a Scampia, roccaforte grillina, nel centro Chikù di via della Resistenza. E proprio da Napoli parte la battaglia per chiedere la deroga alla sua candidatura. L'incontro si è svolto in modalità mista: alcuni collegati via web (tra cui Fico), altri in presenza. È stato il primo faccia a faccia per lanciare la volata al nuovo Movimento, dopo la scissione tra il leader Giuseppe Conte e il ministro degli Esteri Luigi Di Maio, in un territorio dove nel 2018 i grillini raccolsero in Campania un risultato enorme: en plein dei collegi maggioritari tranne Agropoli. Lo scenario e la geografia politica sono cambiati, i sondaggi anche, e il M5S post scissione si sta ancora leccando le ferite. 

La base del Movimento ha accolto con favore la decisione sullo stop alle candidature dopo due mandati, sulla quale ha molto spinto Beppe Grillo. Ma per l'ala più istituzionale dei Cinque Stelle napoletani la partita non è ancora chiusa. Il capogruppo in Consiglio comunale a Napoli, Ciro Borriello, insieme al presidente della terza Municipalità Fabio Greco ed altri aficionados di Fico sono pronti a chiedere una «deroga al leader nazionale per permettere a Fico di candidarsi».

Qual è il ragionamento? «Il presidente della Camera è stato uno dei fondatori storici del M5S, partito dai meetup, e ha sempre portato avanti senza personalismi l'idea originaria del Movimento. Ha ricoperto in maniera encomiabile il suo ruolo». Bisognerà adesso capire se ci possa essere qualche margine di dialogo o se la partita per Fico and co. (raggiunti i due mandati) è davvero chiusa. Fico ha comunque ribadito che sarà in campo a sostegno della lista e dei candidati grillini.

Dalla base è emerso un «niet» molto netto alle alleanze, che fossero con il Pd o con i non allineati dell'ex sindaco di Napoli Luigi de Magistris. «Meglio stare da soli» è il coro unanime. «Con questo Pd che ci spara contro tutti i giorni non possiamo stare» dice un attivista nel suo intervento. Un altro aggiunge: «De Magistris non ha mai cambiato la sua narrazione su Conte, per il quale ha avuto sempre parole poco gentili. Come possiamo allearci con lui?». I Cinque Stelle napoletani sembrano dunque decisi: no alleanze e avanti da soli. Un'alleanza alla quale l'ex pm aveva strizzato l'occhio: «Alleanza con Conte? Un'idea suggestiva aveva detto al Mattino pochi giorni fa -. Abbiamo colto questa fase politica in cui Conte ha deciso di rompere con il Pd e il sistema draghiamo. Se c'è volontà a dialogare, con chi, come me quando ero sindaco, certe cose le ha fatte, sarebbe interessante». Intanto sono state raccolte 1600 adesioni per la riunione campana del Movimento sull'inizio della campagna elettorale, in programma domani dalle 10, alla quale interverrà anche Conte. «Ringrazio i consiglieri regionali campani del M5S, che continuano instancabilmente a raccogliere le istanze che provengono dai territori - sottolinea il deputato uscente e coordinatore regionale Salvatore Micillo - La riorganizzazione territoriale in corso ha un'importanza fondamentale e siamo certi che insieme a tutte le forze positive della nostra terra possiamo vincere la battaglia elettorale». La riunione era stata prevista su zoom ma, si apprende, ha superato abbondantemente i mille iscritti massimi. Sarà trasmessa sulle pagine social per rendere partecipi tutti gli interessati. «La sfida per le imminenti elezioni politiche - ha scritto Micillo nel lanciare il meeting - possiamo vincerla solo con il contributo dei cittadini, dai quali ci aspettiamo idee, proposte e suggerimenti. Ci stiamo impegnando al massimo per ripartire con forza e incisività, valorizzando le migliori energie e competenze». Tre i punti del giorno dell'incontro online: comunicazione del presidente Conte; organizzazione gruppi territoriali; campagna elettorale. Una campagna che parte anche dalla scelta dei nuovi candidati, visto lo stop per chi ha già esaurito i due mandati, come lo stesso Micillo, che non potrà ricandidarsi. 

© RIPRODUZIONE RISERVATA