Manfredi: l'Albergo dei Poveri sarà la fabbrica della creatività

Il primo cittadino di Napoli a margine dell'incontro sul rilancio dell'edificio storico

Manfredi
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Martedì 13 Dicembre 2022, 16:43 - Ultimo agg. 22:08
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Il progetto della ristrutturazione e trasformazione dell'Albergo dei Poveri a Napoli «ha una visione che guarda alla rivisitazione moderna delle motivazioni per cui è stato costruito. Pensiamo a una grande fabbrica di promozione dei giovani, alla creatività a all'alta formazione, alla conoscenza, alla lettura, alle attività sia culturali che di economia». Lo ha detto il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi in un incontro che si è tenuto oggi nell'albergo dei Poveri di Napoli, di Piazza Carlo III, enorme edificio costruito nel 1749 e poi abbandonato dopo il terremoto del 1980 che lo danneggiò.

Oggi l'edificio è al centro del programma di Napoli con il Pnrr, che mette sul tavolo 10 milioni di euro per il palazzo. «Il nostro obiettivo generale sull'Albergo dei Poveri - ha detto Manfredi - è molto lungo ma nelle more di realizzazione mettiamo ora al meglio alcuni spazi del piano terra che siano accessibili in maniera diretta dalla strada per avere usi temporanei entro la fine del 2023.

Abbiamo già fatto una manifestazione d'interesse per attività collettive, creative, workshop, con partecipazione significativa del quartiere e della comunità napoletana».

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A proposito della vivibilità cittadina. Manfredi ha commentato: «Le classifiche vanno lette per capire cosa c'è dentro. Il Sole 24 ore usa parametri diversi su occupazione giovanile, numero di ragazzi che non studiano e lavorano, reddito medio e percettori di reddito di cittadinanza, occupazione femminilie, sanità, economia. È indubbio che dopo il Covid e con la crisi energetica nel Sud ci sono problemi molto legati al reddito delle persone e non c'entrano con la bellezza della città».

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