Municipalità di Napoli: varata un'altra giunta: democratici a rilento, paralisi in sette

Municipalità di Napoli: varata un'altra giunta: democratici a rilento, paralisi in sette
di Dario De Martino
Mercoledì 22 Giugno 2022, 07:00
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Il puzzle delle giunte municipali, con estrema lentezza, inizia pian piano a comporsi. Sono passati otto giorni dalla lettera, inviata martedì scorso, che Gaetano Manfredi ha indirizzato ai presidenti di Municipalità. Una missiva in cui il sindaco ha dato quindici giorni di tempo ai numeri uno delle ex circoscrizioni per nominare i loro assessori. Dopo nove mesi di attesa la luce in fondo al tunnel inizia a vedersi. Ieri, infatti, è stata nominata un'altra giunta municipale: quella della terza Municipalità (Stella - San Carlo all'Arena), guidata dall'esponente del Movimento 5 Stelle (in quota Roberto Fico) Fabio Greco. E almeno altre quattro sarebbero in procinto di chiudere il cerchio già nella giornata di oggi: la settima, l'ottava, la terza e la quarta.

«Ho scelto la composizione della giunta basandomi sugli aderenti al patto per Napoli», spiega il presidente Greco. In effetti i quattro membri della Giunta sono in quota Articolo 1, Pd, Movimento 5 Stelle e Manfredi sindaco. Il vice-presidente, in quota Articolo 1, sarà Ciro Guida, che avrà anche le deleghe a cultura, turismo e trasporti. Paolo Ripoli, in quota Pd, sarà, invece, l'assessore al verde, allo sport e al lavoro. A Francesco Balzano, in quota Manfredi, vanno le deleghe alle partecipate, ambiente e commercio. La grillina, di sponda fichiana, Teresa Esposito, avrà le deleghe al welfare e alle politiche sociali e scolastiche.

Si tratta del terzo parlamentino che ha chiuso le operazioni di nomina degli assessori. Hanno già nominato le loro Giunte, seppur scegliendo due assessori su tre e lasciando una casella scoperta per gli accordi a livello cittadino, la sesta Municipalità (San Giovanni, Barra, Ponticelli guidata dall'esponente di Sinistra italiana Sandro Fucito) e la prima Municipalità (Chiaia, Posillipo che ha come presidente Giovanna Mazzone di Azzurri per Napoli). 

Anche le altre Municipalità, però, stanno accelerando le operazioni. D'altronde la scadenza dei 15 giorni dettati dal sindaco Gaetano Manfredi è fissata per il 28 giugno: mancano solo sette giorni. E non solo. I presidenti delle Municipalità, bloccati per nove mesi dalla volontà dei partiti di maggioranza e di Palazzo San Giacomo di trovare un accordo per dividere le quaranta poltrone a livello cittadino, ora sentono il fiato sul collo da più parti. Non solo l'ultimatum del sindaco, ma anche gli occhi puntati della Procura. Come raccontato nei giorni scorsi da Il Mattino - infatti - è sul tavolo del pm Immacolata Sica, magistrato di spicco del pool reati contro la pubblica amministrazione della Procura di Napoli, l'esposto presentato del difensore civico della Campania, che ha sollevato da diversi giorni il problema della mancata nomina degli assessori. E non solo. Lo stesso difensore civico Giuseppe Fortunato ha convocato per oggi e domani i presidenti dei parlamentini per un esame congiunto. Insomma. I presidenti hanno la necessità di fare in fretta. E in tanti stanno accelerando. Il puzzle, però, non è facile da comporre. I telefoni, tra segretari e coordinatori di partito e presidenti delle Municipalità, sono caldissimi in queste ore. La seconda Muncipalità (Avvocata, Montecalvario, Mercato, Pendino, Porto, S. Giuseppe, guidata da Roberto Marino di Europa Verde) ha pronta la nomina un assessore, Lorenzo Iorio, in quota Movimento 5 Stelle. Nelle prossime ore dovrebbero arrivare gli altri nomi. 

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In dirittura d'arrivo anche le nomine per la settima (Miano, Secondigliano, San Pietro) e l'ottava Municipalità (Scampia, Piscinola, Chiaiano, Marianella), guidate dai grillini Antonio Troiano e Nicola Nardella. Stesso dicasi per la quarta Municipalità (San Lorenzo, Vicaria, Poggioreale) presieduta dalla deluchiana Maria Caniglia. Nella serata di ieri erano in corso le ultime trattative ed oggi potrebbero arrivare i decreti di nomina. Più in ritardo le tre Municipalità a guida Pd (quinta, nona e decima) ma anche i tre presidenti Dem (Clementina Cozzolino di area De Luca alla quinta, Andrea Saggiomo alla nona e Carmine Sangiovanni alla decima) dovrebbero accelerare per chiudere la partita nel giro di un paio di giorni. 

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