Elezioni a Napoli, i candidati sindaco nei luoghi simbolo della città: «Così chiudiamo la campagna elettorale»

Elezioni a Napoli, i candidati sindaco nei luoghi simbolo della città: «Così chiudiamo la campagna elettorale»
di Maria Pirro
Giovedì 30 Settembre 2021, 15:09 - Ultimo agg. 25 Marzo, 02:11
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Piazza del Gesù e l'Arenile di Bagnoli. Centro e periferia. Spaccanapoli e un simbolo del by-night. Due luoghi così distanti, nello stile e sulla mappa della città, e così vicini, uniti dagli stessi problemi: movida fracassona, progetti di rilancio mai decollati («Trent'anni per la bonifica sono troppi», il monito del premier Mario Draghi riferito all'ex Italsider), mobilità difficile, pulizia carente delle strade. È in questi posti strategici, evocativi e carichi di aspettative, che i candidati a sindaco si avvicendano per chiudere la campagna elettorale, in vista del voto del 3 e 4 ottobre 2021. Con qualche tappa itinerante e qualche tratto di originalità, per coinvolgere i cittadini e, soprattutto, per tentare di portare dalla propria parte i tanti che già da tempo hanno smesso di andare a votare. 

Ci prova, per primo, Gaetano Manfredi che stasera riunisce i suoi sostenitori all'Arenile di Bagnoli. Lì dove l'ex rettore ed ex ministro dell'Università ha presentato la sua squadra, il 5 settembre. Invitati i rappresentanti delle 13 liste, si entra solo su invito: dalle 20,30, si comincia rigorosamente dopo la partita del Napoli, anche per evitare altri attacchi sulla fede calcistica che in città è più di una religione. Sul palco Lucariello e altri artisti, perché quella di oggi è una festa più che un comizio. Le manifestazioni politiche sono fissate per domani: alle 17 a Scampia, l'iniziativa del Pd con il ministro del Lavoro, Andrea Orlando, alle 18 in piazza Dante il discorso con Giuseppe Conte e gli altri leader del M5s.

Ma, prima, domani alle 12, c'è ancora tempo e spazio per un incontro con le associazioni del territorio, a San Pietro a Patierno. 

 

Catello Maresca tenta la ricorsa e annuncia sei tappe in città, tra la gente, prima della festa conclusiva: parte domani alle 9 dalla Torretta, poi raggiunge il Pallonetto a Santa Lucia, per arrivare a San Giovanni a Teduccio, Secondigliano, Scampia e Pianura. Una maratona, dunque, nelle periferie, da Est a Ovest per dare la misura del suo impegno civico, sostenuto ma anche un po' orfano del centrodestra. Resta fuori, non solo per il magistrato, al momento per tutti gli aspiranti amministratori, il quartiere delle bombe, Ponticelli. Dopo Manfredi, anche il pm in aspettativa è atteso all’Arenile di Bagnoli con vista sul mare avvelenato dall'industria (ma dal tramonto mozzafiato), e con una differenza nell'organizzazione rispetto al suo avversario: per estimatori, amici, simpatizzanti e semplici curiosi, l'accesso è libero (nel rispetto delle norme anti-Covid). 

Antonio Bassolino questa sera è all'hotel Caracciolo, ma senza uno dei suoi sponsor, Carlo Calenda («Per sopravvenuti impegni»). Confermata la presenza di Matteo Richetti. Per lui, gli incontri «passo dopo passo» (o basso dopo basso) non si contano. Avvistato in quasi tutte le cerimonie gioiose e meste della città, dall'anteprima di "Qui rido io", in sala con il regista Mario Martone, al funerale del pugile-editore Tullio Pironti. L'ex sindaco ha in programma, domani alle 18,30, un comizio in piazza del Gesù, ed è anche un ritorno al passato: qui fece la sua prima uscita pubblica, nel 1993, appena eletto a Palazzo San Giacomo. Con la fascia tricolore, si arrampicò sulla guglia per mettere i fiori all'Immacolata. 

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Lo precede di 24 ore Alessandra Clemente, la candidata arancione designata dall'uscente Luigi de Magistris, dalla speciale storia personale: è la figlia di Silvia Ruotolo, vittima innocente della camorra. L'ex assessora dà appuntamento alle 20,30 in piazza del Gesù. Sul palco il “Gruppo di Mastro Masiello Mandolino” e Marcello Colasurdo assieme a Fede ’n’ Marlen, Tommaso Primo, Luca Sepe, autore del brano-spot “Ce vo na femmena”, e poi Roberto Biccari, Domix, Roberta Nasti Sottomarino e Claudia Megre. Musica intervallata da riflessioni su più temi, dall'ambiente ai beni comuni. Senza trascurare disabili, migranti e Lgbtq+ ripresi anche domani negli incontri con i vari candidati delle dieci Municipalità. 

Gli outsider si trovano quasi tutti nei paraggi. Rossella Solombrino si sposta domani alle 19 in largo Armando Diaz, gazebo ad angolo via Toledo: è pronta consegnare materiale informativo sul movimento politico-culturale di Pino Aprile e a ribadire gli attacchi rivolti agli avversari sulla distribuzione delle risorse che giudica ingiusta per Napoli. Non lontano, Giovanni Moscarella, volto dei no-vax, si preparara a un confronto con studenti e abitanti dei vicoli. «Per la vicinanza all'Università e perché le altre piazze erano già colonizzate, ho scelto San Domenico Maggiore. Domani, dalle 18 alle 20», spiega al telefono, rispondendo di persona al numero indicato su Facebook.

Si distingue Matteo Brambilla per il tour serrato con comizi itineranti. L'ex grillino si muove in camper: domani, dalle 10 alle 11, è alla metropolitana di Chiaiano; dalle 11.30 alle 12.30 va al corso Secondigliano (altezza "Oasi dei bimbi"); dalle 13.30 alle 14.30 in largo Tartarone al corso San Giovanni; dalle 15 alle 16 in piazza Vittoria, davanti all'ingresso della Villa comunale, altro spazio penetrato dal degrado. L'ultima fermata, dalle 17 alle 21/22, in piazza San Vitale a Fuorigrotta. Poi tocca agli elettori scaldare i motori di queste elezioni.

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