Napoli, no alla strada dedicata a Berlusconi: è bagarre

La proposta di FI bocciata dai partiti della maggioranza, in aula finiscono anche le tensioni per la morte di Giogiò

Silvio Berlusconi
Silvio Berlusconi
di Dario De Martino
Giovedì 7 Settembre 2023, 23:45 - Ultimo agg. 9 Settembre, 09:01
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Il consiglio comunale di Napoli dice «no» a Silvio Berlusconi. La proposta di Forza Italia di intitolare una strada o una piazza all’ex premier trova la netta contrarietà dell’assise cittadina guidata da una maggioranza di centrosinistra. L’assise, dopo una discussione lunga e serrata, ha bocciato l’ordine del giorno presentato dai consiglieri azzurri con 14 voti contrari, tre astenuti e cinque favorevoli quando in aula erano rimasti solo ventidue consiglieri.

È pomeriggio inoltrato quando una riunione del consiglio comunale senza troppi sussulti si scuote con la presentazione del documento da parte dei consiglieri di Forza Italia Salvatore Guangi e Iris Savastano. La proposta, a dire il vero, risale a pochi giorni la morte dell’ex premier ma è arrivata in discussione solo ieri. Lunga la presentazione del documento da parte di Guangi che ha ripercorso tutti i punti principali della vita del Cavaliere. Lunga anche la discussione durante la quale gli esponenti di maggioranza hanno spiegato le ragioni del loro «no». «Non condividiamo la proposta come Pd, come militanti politici e come cittadini fieri dei nostri valori. Non vogliamo essere complici di una beatificazione di Silvio Berlusconi», ha spiegato il capogruppo Dem Gennaro Acampora.

«La proposta di intitolazione di una strada è molto divisiva e non troverà mai possibilità di essere accolta», le parole del capogruppo del Movimento 5 Stelle Ciro Borriello. «Non è meritevole certo di intitolargli una strada ma nemmeno l’aula di una scuola di questa città», ha detto invece il capogruppo del gruppo di sinistra Sergio D’Angelo.

Parole che hanno scosso gli esponenti di Forza Italia. «Chi ne parla tanto male è perchè non ha avuto la possibilità di conoscerlo», dice Savastano.

«Non volete accettarlo ma Berlusconi è la storia d’Italia», aggiunge Guangi. Il vicesindaco Laura Lieto ha espresso parere contrario all’ordine del giorno. L’assessore, che presiede la commissione Toponomastica, ha addotto motivazioni tecniche: la legge prevede il termine di dieci anni per l’intitolazione di strade o piazze. Era assente dall’aula il sindaco che in tarda mattinata ha lasciato l’aula. Si erano già allontanati dall’aula da alcune ore anche i due candidati a sindaco Antonio Bassolino e Catello Maresca. Si è arrivati così al voto. I tre esponenti di Forza Italia (Guangi, Savastano e D’Angelo), il consigliere di Fratelli d’Italia Giorgio Longobardi e Rosaria Borrelli hanno votato a favore. Il resto della maggioranza presente in aula ha espresso voto contrario tranne i due consiglieri Azzurri - Noi Sud Annamaria Misto e Massimo Pepe che si sono astenuti così come l’esponente del gruppo misto Toti Lange.

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L’amministrazione comunale ha fornito degli aggiornamenti, non certo rassicuranti, sui lavori alla funicolare di Chiaia. L’assessore Teresa Armato ha annunciato: «L’aggiudicazione definitiva è avvenuta soltanto il 27 luglio. Ciò perchè, per legge, sono state necessarie le ultime verifiche a carico della ditta aggiudicataria e ausiliari». Entro fine ottobre si dovrebbe avere il progetto esecutivo e cantierabile che sarà poi oggetto di approvazione dell’agenzia ministeriale che si occupa delle verifiche. Solo dopo il nulla osta «si darà inizio a fase esecutiva vera e propria di lavori di manutenzione straordinaria di 10 mesi, con termine tra agosto e settembre 2024». 

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